Più infermieri pediatrici negli ospedali siciliani, ok alla legge «Curare un bambino non è curare un adulto più piccolo»

«Curare un bambino non significa curare un adulto più piccolo». Un’affermazione che può sembrare scontata ma che nei reparti pediatrici siciliani finora non ha trovato piena applicazione. È per andare incontro a questa mancanza che l’Assemblea regionale siciliana nei giorni scorsi ha approvato una legge importante che punta a migliorare l’assistenza sanitaria dei piccoli pazienti nell’Isola. Da adesso in poi tutte le aziende sanitarie siciliane che hanno reparti pediatrici hanno l’obbligo di «prevedere prioritariamente l’impiego di infermieri pediatrici». 

Si tratta di una figura specializzata e diversa dall’infermiere generalista, formata seguendo un corso di laurea specifico, che in Sicilia è attivo solo all’università di Messina. In tutta Italia sono invece poco più di una decina. Il disegno di legge – presentato dal gruppo parlamentare del Pd, primo firmatario il messinese Franco De Domenico – è stato approvato all’unanimità dall’Assemblea regionale. «È una norma importante – spiega il deputato – che nasce anche grazie all’input dell’ordine degli infermieri e dell’ateneo messinese. Riconosciamo tutti che il pediatra è diverso da un altro medico, allo stesso modo esiste una specificità in ambito infermieristico che va riconosciuta». Inoltre grazie all’approvazione di un emendamento, l’obbligo non riguarda solo le strutture pubbliche ma si estende anche alle cliniche private che hanno reparti pediatrici. 

Dalla legge ne deriva che da adesso in poi, nei concorsi che verranno banditi, le aziende sanitarie «devono prevedere una quota di infermieri pediatrici proporzionale al rapporto tra i ricoveri di soggetti in età pediatrica e i ricoveri complessivi, calcolato sulla media dei due anni precedenti al bando».

«Curare un bambino – sottolinea Carmelo Romeo, direttore del corso di laurea in Infermieristica pediatrica a Messina e direttore di Chirurgia pediatrica al Policlinico della stessa città – ha una logica, un approccio del tutto diverso rispetto a un adulto. Sia dal punto di vista della terapia sia nel rapporto coi genitori. Tutte le convenzioni internazionali lo dicono». 

Con questa legge la Sicilia colma un gap che in altre Regioni d’Italia non esisteva più da anni. In realtà già nel 2011 un decreto dell’assessore regionale alla Sanità prevedeva l’obbligo di utilizzare gli infermieri pediatrici nei punti nascita (quindi non in tutti i reparti pediatrici). «Ma è stato puntualmente disatteso – precisa il deputato De Domenico – ecco perché abbiamo pensato a una legge. Chi non la rispetterà non solo rischia di andare incontro a un’accusa di abuso d’ufficio ma esporrebbe i concorsi a sicuri ricorsi». Oggi pomeriggio la legge verrà illustrata all’università di Messina, alla presenza degli studenti interessati. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]