Lega, ecco i nomi dei commissari cittadini in Sicilia «Nuove adesioni anche se non siamo più al governo»

La Lega d’opposizione e non di governo ricomincia a costruire, anche in Sicilia. E lo fa questa volta a partire dai commissari comunali, a cui andrà il compito di radicare il partito nei territori e dare il via alla stagione dei tesseramenti. 

Ad annunciare i nomi dei nuovi commissari è il coordinatore regionale Stefano Candiani, che torna sui consensi raccolti alle scorse Europee e rilancia: «Forti degli ottimi risultati ottenuti alle ultime tornate elettorali, la Lega continua a crescere e a strutturarsi sul territorio. Con soddisfazione annuncio le nomine dei primi commissari comunali che, assieme a quelli provinciali e al direttivo regionale, costituiranno un punto di riferimento importate per i cittadini e per chiunque voglia avvicinarsi a quella che per noi è la nostra “rivoluzione del buonsenso”». 

«Ciò che in questi mesi stiamo costruendo con determinazione e dedizione – aggiunge Candiani -, è una Lega nuova fatta da persone che credono nella politica di Matteo Salvini, fuori da equilibrismi ed alchimie ma vicini alla gente. La forza del nostro movimento sta proprio nel rispetto dei ruoli e delle gerarchie, la voce è soltanto una, quella di Matteo Salvini, non esistono situazioni autoreferenziali né cariche improvvisate, tutto deve necessariamente passare per le sezioni, quindi per i Commissari Comunali, Provinciali e il Direttivo Regionale».

Ma a rilanciare è anche Fabio Cantarella, che a Meridionews racconta di «una Lega forte, che continua a crescere e che si radica anche laddove in molti sostenevano che si trattasse di innamoramenti momentanei dettati dall’essere al governo. Il fatto che a convincere la gente siano le nostre idee e non le poltrone è confermato dalle adesioni che continuiamo a ricevere, nonostante l’essere passati all’opposizione».

Ma in molti, nelle retrovie, in effetti ammettono che qualche perplessità, tra le nuove leve, c’è, eccome. La paura che il «fenomeno Salvini» possa sgonfiarsi negli anni che si presume resterà all’opposizione, starebbe spingendo tanti a guardarsi anche intorno. 

Intanto il Carroccio si riorganizza e fa partire la campagna di tesseramento. I coordinatori cittadini nominati nel Catanese sono Alessandro Lipera (Catania), Alessandro Coco (Acireale), Vincenzo Gozza (Caltagirone), Antonino Mobilia (Fiumefreddo di Sicilia), Giovanni Blandini (Palagonia), Vito Palumbo (Paternò).

A Gela nominato Giuseppe Spata (già candidato sindaco alle ultime amministrative), a Enna Saverio Cuci, a Messina Vincenzo Calabrò, a Barcellona Pozzo di Gotto Natale Munafò, a Milazzo Alessio Andarolo, a Spadafora Piero Briuglia. A Palermo Giovanni Callea, a Baucina Arturo Impastato, a Misilmeri Giusto Lo Franco, a Monreale Giuseppe Romanotto.

Ancora, nel Siracusano Bartolo Lentini (Siracusa), Giovanni Casertano (Augusta), Fiorenzo Cimino (Francofonte), Enzo Vittorio Nicastro (Lentini), Tanasi Franco (Noto), Di Raimondo Metallo Giordano (Pachino), Pierpaolo Capozio (Rosolini). A Trapani Marcello Campione, ad Alcamo Giovan Battista Vitale, a Marsala Mauro Plescia, a Castellammare del Golfo Giovanni Scaraglino, ad Erice Leonardo Torre, a Favignana Donato Sardella, a Mazara del Vallo Maricò Hopps, a Paceco Francesco Incambisa, a Salemi Adelaide Terranova.

Nuove leve anche all’ombra dei Templi: ad Agrigento Francesco di Mare, a Cammarata Michele Lobello, a Campobello di Licata Salvatore Scibetta, a Canicattì Diego Ficarra, a Licata l’eurodeputata Annalisa Tardino, a Naro Pasquale Burgio, a Realmonte Rosario Borsellino, a Ribera Onofrio la Barbera, a San Giovanni Gemini Michele Lo Bello, a Sciacca Giuseppe Segreto.


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