Si chiama Newtron e vuole contribuire a cambiare la mobilità su strada. Nel piccolo centro a nord di Messina, dove sorgeva lo stabilimento Pirelli, ha sede l'azienda che dà lavoro a 25 dipendenti e converte i mezzi a motore termico in elettrico o ibrido. Un'operazione che parte da un costo di diecimila euro
Trasformarle da auto inquinanti a motore elettrico Start up a Villafranca. «100 chilometri con 2 euro»
Trasformare auto inquinanti in ecocompatibili dotando i mezzi di un motore elettrico. È la missione di Newtron, New Traction Rear On, nato dalle ceneri dello stabilimento Pirelli di Villafranca tirrena, piccolo comune a nord di Messina. «La prima azienda italiana ad essere stata certificata come costruttore di sistemi di qualificazione elettrica». Così spiegano orgogliosi i vertici della start up che ha creato 25 posti di lavoro nella sede dell’azienda tra officina e uffici tecnici. E che si prefiggono di raggiungere i dieci milioni di fatturato all’anno entro i prossimi due anni.
Il loro obiettivo è rivoluzionare la mobilità grazie a un kit che trasforma un’autovettura a motore termico in elettrico o ibrido. Traguardo importante in un momento in cui nelle città del nord il problema inquinamento è ai primi posti nell’agenda politica. Delle potenzialità del progetto se ne sono accorti anche oltre i confini nazionali. Una trentina di motoape Piaggio, appositamente modificate, calcheranno le strade di Dubai. Serviranno al trasporto di turisti nei resort di lusso.
Fanno parte della start up giovani professionisti, ingegneri elettronici informatici e meccanici come Francesco Algeri che spiega come attualmente «la particolarità è che buona parte dell’attività si basa sulla trasformazione delle auto vintage: dalle 500 Fiat alle moto Ape piaggio. Ma trasformiamo anche camion e auto di grossa cilindrata».
Oltre all’aspetto ecologico c’è quello economico da non sottovalutare. «Sulle lunghe percorrenze c’è indubbiamente un risparmio. Con meno di due euro si percorrono cento chilometri – prosegue Algeri – per trasformare un motore termico in elettrico, se l’auto non supera i mille chili, quindi una normale berlina, si spendono circa diecimila euro. Per la linea vintage intorno ai ventimila euro».
Da non trascurare poi che grazie alla riconversione elettrica, è possibile accedere anche a una serie di vantaggi come la riduzione dell’assicurazione del 50 per cento, ingresso libero in ogni Ztl europea e la possibilità di non pagare nelle cosiddette strisce blu in molte città italiane. Per convertire un veicolo i tempi di realizzazione e allestimento sono di 90 giorni.