La manifestazione, nata dal basso, giunge alla terza edizione. Per due giorni la città verrà invasa da musica, mostre, teatro, artigianato ed eventi sportivi. Finanziato in crowfounding. «È partito tutto per gioco, senza un soldo, ma è diventato il movimento collettivo più attivo e partecipato che mai». Guarda le foto
Arte, lab e sport: Caltanissetta rinasce da un post «PiazzAcolori esiste perché i cittadini la vogliono»
Sembra che in Sicilia ci sia sempre più voglia di destagionalizzare. Di evitare che, chiuso l’ombrellone e riposte le sdraio, si abbia l’impressione che sia anche il sole a spegnersi, per lasciare il posto a una stagione fredda che poi, puntualmente, fredda non è. A parte i festival ormai angolari del post-estate, come il Cous cous fest o il Salina Doc fest, si stanno facendo largo una serie di iniziative che potrebbero, almeno potenzialmente, essere un motivo in più di richiamo per turisti e visitatori anche in periodi non sospetti. Una di queste è PiazzAcolori, a Caltanissetta: nata un po’ per gioco e un po’ per resistenza all’apatia sociale, i prossimi 10 e 11 ottobre si terrà per la terza volta.
L’idea venne fuori da un post su Facebook, che recitava così: «Amici inchiappatori, scendiamo in centro storico e dipingiamo». Un movimento spontaneo, dal basso, che poi si cristallizza in un progetto stabile e in un impegno continuativo. Dall’idea che viene al singolo, in questo caso Lorenzo Ciulla, e che poi si sparge nella comunità diventando azione collettiva, scaturisce un piccolo patrimonio grazie al quale valorizzare un centro storico o fare emergere talenti locali che, altrimenti, si perderebbero nel mare paludoso delle lamentele da bar e del più dannoso nichilismo da salumeria.
La particolarità della manifestazione è la prestanza: l’edizione imminente, infatti, è la terza in sei mesi. Ancora una volta, arte, musica e sport inonderanno il centro del capoluogo nisseno nelle loro varie declinazioni; i tre punti focali della manifestazione sono via Conte Testasecca, corso Vittorio Emanuele e corso Umberto. La prima zona è interamente dedicata al progetto Street Factory Eclettica, già vincitore di Boom-Polmoni Urbani, bando predisposto dai deputati del Movimento cinque Stelle all’Ars e finanziato con le restituzioni delle indennità: skate, street art, chilometro zero, laboratori per bambini, il tutto mixato da dj Tr3ntatr3giri. Nella seconda area, che fu la location della prima edizione della rassegna, le esposizioni d’arte e le estemporanee faranno da cornice ai laboratori dedicati all’artigianato e al riciclo, oltre che al Teatro dei Burattini a cura della Locus Animazione; anche qui tanta musica con i dj Giuseppe Dell’Utri e Vincenzo Balbo e il Laboratorio di Percussioni di Danilo Lapadura; all’interno della Galleria Beninendi, infine, i visitatori troveranno la mostra-tributo allo storico fotografo nisseno Luigi Leonardi. Il terzo, poi, sarà lo spazio riservato alle associazioni partner di PiazzAcolori, presenti con i propri stand, e alle performance di hair styling, teatro, danza e arte di strada. Parteciperanno anche i giovani, come gli allievi dell’Istituto d’Arte Juvara, e i più piccoli, attraverso le attività organizzate da Agesci, Eco Village e Laboratorio dei Musei. Non è finita: si terrà il primo torneo di calcio balilla umano, mentre la Nissa Rugby promuoverà lo sport in un grande prato libero. Ultimo spunto, per i più notturni, le band e i dj session sparse per ogni angolo del centro cittadino.
«In neanche sei mesi stiamo arrivando a realizzare la terza edizione di PiazzAcolori. É partito tutto per gioco, senza un soldo in tasca, ma è diventato il movimento collettivo più attivo e partecipato che mai. Ancora oggi ci chiediamo come questo miracolo possa esser accaduto, ma c’è una cosa di cui siamo certi: questa manifestazione esiste solo perché sono i cittadini a volerla», dichiara Ciulla, presidente dell’associazione Anzichitanza, promotrice della manifestazione. E i fondi? Se le prime due edizioni sono state totalmente autofinanziate, adesso la risposta sta nel crowdfunding che il gruppo ha avviato sul web, forse la soluzione migliore, oggi, per chi vuole fare dinamicamente senza aspettare sensibilità e tempi istituzionali, a volte ancora impalpabili e timidi.
«In questo caso il Comune di Caltanissetta si è impegnato a sostenere le spese logistiche e tecniche della kermesse, nella speranza – dicono gli organizzatori – che la sinergia si incrementi ulteriormente». Il manifesto di questa «rivoluzione sociale colorata» è il libricino turistico-illustrativo CittAcolori, stampato in 10mila copie e distribuito gratuitamente in tutta la Sicilia; per sostenere ed informarsi sul progetto, invece, basta cliccare sulla pagina Facebook.