In aula dovrebbe arrivare in settimana
Ars, via libera alla manovra ter. Vinciullo (Ncd): “Il Governo non ha una maggioranza”. E FI annuncia battaglia
IN AULA DOVREBBE ARRIVARE IN SETTIMANA
Via libera dalla commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana alla manovra finanziaria ter. Al termine dell’ennesima maratona notturna è stato votato il testo, inviato ora agli uffici di Palazzo dei Normanni. Difficilmente il provvedimento potrà essere pronto per la seduta d’Aula convocata per oggi pomeriggio alle 16. La manovra, dunque, potrebbe approdare a Sala d’Ercole domani per avviare l’esame del documento entro la settimana. Vi aggiorneremo a breve sui contenuti del testo aprovato.
Intanto, non si spegne la polemica politica: “Nel corso del dibattito in commissione sulla manovra-ter e’ emerso un dato politico evidente: il governo non ha un maggioranza all’Ars”. Lo dice Vincenzo Vinciullo (Ncd), vicepresidente della commissione Bilancio all’Ars e relatore di minoranza della manovra-ter.
“Il centrodestra ha lavorato con impegno – aggiunge – impedendo l’assalto alla diligenza e bloccando ogni tentativo di riesumare la ‘tabellaH’. Lo faccio notare a chi, come il segretario regionale del Pd Fausto Raciti, ci accusa di ‘inciucio’: noi lavoriamo seriamente e non abbiamo certo bisogno di moralizzatori che ci dicano cosa fare”. Sempre rivolgendosi al segretario regionale dei Demcoratici, Vinciullo aggiunge: “A Raciti dico, piuttosto, di guardare all’interno della maggioranza che sulla carta sostiene Crocetta e dei partiti che spesso sanno solo creare problemi al governo”.
Promette battaglia Forza Italia: la commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana ha scelto “la strada di sempre, quella degli aiuti agli amici degli amici, preferendo la logica spartitoria e clientelare a quella del buon senso”. A dirlo è Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, che fa sapere che sono state bocciate nella notte le richieste di Forza Italia relative agli assegni sul diritto allo studio e ad interventi per il superamento delle barriere architettoniche, “a vantaggio di enti e di iniziative vicini ai deputati della maggioranza o al governo Crocetta” spiega Figuccia. Alcuni esempi?
“Alla fondazione Whitaker andranno 400 mila euro – dice -, al Cerisdi 380 mila, al Coppem 300 mila, all’Ente luglio musicale trapanese 150 mila, al Centro studi S.Tommaso 67 mila, alla Pontificia facoltà teologica 19 mila e 600 e così via.
La maggioranza non valuta le priorità, le necessità primarie della collettività, ma agisce ancora una volta secondo le pressioni dei propri componenti, in pieno sfregio alla spending review e al rispetto degli elettori”.