Ars, il gruppo parlamentare del Pdl condannato al pagamento di 300 mila euro

La Sezione Lavoro del Tribunale di Palermo ha firmato 11 decreto ingiuntivi, immediatamente esecutivi, in favore di altrettanti dipendenti del gruppo parlamentare del Pdl all’Ars.

Si tratta di 11 Trattamenti di fine rapporto (Tfr), che risalgono alla passata legislatura, che il gruppo parlamentare del Pdl non ha corrisposto agli 11 dipendenti. Questi ultimi, dopo aver chiesto più volte e inutilmente le proprie spettanze, si sono rivolti allo studio legale Patanella di Palermo.

Per la cronaca, si tratta dello stesso studio legale che, qualche tempo fa, ha chiesto il pignoramento, per un valore pari a 24 milioni di euro, ai vertici dell’Assemblea regionale siciliana. Lo stesso studio legale che ha costretto la segreteria generale dell’Ars a mettere da parte l’albagia e a venire a Canossa, pagando il dovuto per evitare un pignoramento che avrebbe umiliato le istituzioni parlamentari della Sicilia. 

Rivolgendosi alla studio legale Patanella, gli 11 dipendenti del gruppo parlamentare del Pdl all’Ars hanno optato per la scelta giusta. Perché lo studio legale, ancora una volta, legge alla mano, ha colpito nel segno, ottenendo undici decreti ingiuntivi immediatamente esecutivi che costringeranno il gruppo parlamentare del Pdl dell’Assemblea regionale siciliana a ‘cacciare’ circa 300 mila euro.

In realtà, saranno i parlamentari regionali del Pdl della scorsa legislatura a dover mettere le mani in tasca e, ognuno per la propria parte, pagare i 300 mila euro.

Tra i parlamentari coinvolti, l’ex presidente dell’Ars, Francesco Cascio, l’ex assessore regionale (oggi parlamentare nazionale), Francesco Scoma, gli ex assessori regionali Francesco Scoma e Innocenzo Leontini, e gli attuali parlamentari Marco Falcone, Vincenzo Vinciullo e l’attuale capogruppo del Pdl all’Ars, Nino D’Asaro.

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Ars, Vinciullo sui 300 mila euro: “Noi ex di An abbiamo sempre versato tutto”


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