Il governo lombardo non finisce mai di stupire. Le 'casse' della regione sono vuote. Si chiudono gli uffici di primo pomeriggio per non pagare bollette enel 'salate'. Eppure, la 'macchina' delle nomine di sottogoverno è sempre in moto. Questa volta, di scena, non c'è il disegno di legge - o la delibera di giunta - per portare da 50 mila euro al 250-300 mila euro l'indennità dei futuri presidenti di irfis-fin-sicilia e serit sicilia, ma la nomina del futuro direttore dell'arpa sicilia. Una nomina, a quanto pare, che il governo vorrebbe 'pilotare' a umma umma. . .
Arpa, Walter Bellomo nuovo direttore?
Il Governo Lombardo non finisce mai di stupire. Le ‘casse’ della Regione sono vuote. Si chiudono gli uffici di primo pomeriggio per non pagare bollette Enel ‘salate’. Eppure, la ‘macchina’ delle nomine di sottogoverno è sempre in moto. Questa volta, di scena, non c’è il disegno di legge – o la delibera di giunta – per portare da 50 mila euro al 250-300 mila euro l’indennità dei futuri presidenti di Irfis-Fin-Sicilia e Serit Sicilia, ma la nomina del futuro direttore dell’Arpa Sicilia. Una nomina, a quanto pare, che il Governo vorrebbe ‘pilotare’ a umma umma…
Sulla vicenda interviene il parlamentare regionale del Pd, Pino Apprendi.
“L’Arpa (sigla che sta per Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente ndr) è un Ente che ha svolto e svolge, in Sicilia, un importante ruolo per la tutela dell’ambiente, malgrado abbia visto i propri bilanci falcidiati, fino a non potere erogare ,alla data naturale,gli stipendi”.
Apprendi fa riferimento a un documento, diramato dagli stessi dipendenti dell’Arpa, dove si denuncia che i tagli effettuati dal Governo regionale metterebbero a rischio le delicate funzioni svolte oggi in Sicilia dall’Arpa. Anche con analisi che, spesso, sono d’ausilio alla magistratura nelle indagini che riguardano possibili reati contro l’ambiente.
“Appare strano – scrive sempre Apprendi – che in un momento di crisi economica dell’Arpa si accettino ‘comandi’ da altri Enti che, come risaputo, sono a totale carico dell’Ente ospitante, pur non essendoci alcuna emergenza in atto che giustifichi tali decisioni”.
Insomma, si chiede giustamente il deputato del Pd: se non ci sono i soldi per far funzionare la stessa Arpa e, forse, mancano anche i soldi per pagare il personale come mai vengono presi in carico adddetti che arrivano da altre branche dell’amministrazione pubblica?
“Peraltro – osserva sempre Apprendi – appare strano che sia stato bandito il concorso per direttore, con procedura inusuale, malgrado vi fosse in itinere già un concorso, per la stessa qualifica, senza alcun esito. Se si vuole il bene di questo importante dell’Arpa, è necessario assicurare trasparenza al conferimento di tale incarico, pubblicando sul sito i curriculum dei partecipanti”.
Quello che, forse, Pino Apprendi non sa – e glielo diciamo noi – è che personaggi del suo partito avrebbero gettato gli occhi sulla poltrona di direttore dell’Arpa. In giro, ormai da giorni, circola la voce che il nuovo direttore potrebbe arrivare da Roma. Tra i tanti ‘papabili’, si fa anche il nome di Walter Bellomo, geologo, già segretario delle federazione dei Ds di Palermo.
Sembra che tale nomina renderebbe particolarmente ‘felice’ il capogrupppo del Pd all’Ars, Antonello Cracolici.
Foto Arpa tratta da siciliaonline.it