Il senatore Pd Giuseppe Lumia ha dato la notizia parlando di svolta. Serviranno per infrastrutture, riqualificazione e fibra ottica. Per il segretario generale del sindacato in Sicilia, Claudio Barone, «è una boccata d'ossigeno fondamentale per l'Isola che rischia il deserto industriale», ma non mancano le perplessità
Aree industriali, in arrivo 32 milioni per Termini Imerese Uil: «Le opere vengano realizzate o resteranno annunci»
Sul rilancio delle aree industriali «finalmente si svolta». Lo annuncia il senatore Pd Giuseppe Lumia sulla sua pagina Facebook, dove riferisce anche come «entro i prossimi mesi di ottobre e novembre saranno avviate importanti opere di potenziamento dell’agglomerato di Termini Imerese e anche per gli altri agglomerati dell’Isola sono previsti notevoli investimenti». In particolare, dice il senatore, dovrebbero arrivare 82 milioni, di cui quasi 32 destinati al centro nel Palermitano e altri 50 ad altre aree industriali dell’Isola. Dopo lo sblocco da parte del Cipe dei 2 miliardi e 320 milioni per il rilancio del Mezzogiorno, «l’Irsap è pronto a dare immediata esecuzione ai progetti di riqualificazione delle zone industriali siciliane», sottolinea ancora il senatore sul social network.
Il senatore fa una disamina delle varie voci di investimento su Termini Imerese e le elenca in ordine: il progetto di
completamento delle opere viarie di urbanizzazione a servizio dell’area di 3^ fase – Zona compresa tra la contrada Molara e la stazione di Fiumetorto (12 milioni e mezzo di euro); il progetto per la realizzazione di un sistema di fibre ottiche (11 milioni di euro); le opere di urbanizzazione primaria nelle aree di II fase (5 milioni e 200 mila euro); lavori di messa in sicurezza e riqualificazione delle infrastrutture (3 milioni di euro). Queste opere, continua il senatore, «si aggiungono a quelle già in corso relativa all’impianto di pubblica illuminazione delle strade a servizio dell’area industriale termitana, con sistemi innovativi e opere di manutenzione correlate (4 milioni e 800 mila euro)».
«Un fatto
assolutamente positivo e strategico che ci siano questi fondi per potenziare le infrastrutture nell’area industriale di Termini Imerese – sottolinea Claudio Barone segretario generale Uil Sicilia – perché l’Isola sta rischiando di ridursi a un deserto industriale. Anche a Termini dopo lo stabilimento Fiat abbiamo un’iniziativa industriale attiva, ma credo finora abbiano assunto meno di cinquanta persone. Il tema del rilancio delle aree industriali è fondamentale per le nostre prospettive». Dalle parole però, secondo Barone, si deve passare ai fatti: «Diventa importante passare dalla fase positiva delle disponibilità e degli annunci a quella dell’effettiva realizzazione delle opere perché troppe volte abbiamo visto dei ritardi per rendere operativi questi fondi, per spenderli e per istituire le gare d’appalto. Quindi positivo che siano stati destinati a Termini, e questo non lo sottovalutiamo, ma è fondamentale anche che ci sia poi la capacità di realizzare quanto detto».