Area pedonale in via di Sangiuliano. Ristoratori sul piede di guerra. Tudisco (Mio Italia): «Ci stanno facendo chiudere»

La chiusura di un tratto di via Antonino di Sangiuliano, a Catania, disposta sperimentalmente sabato 26 novembre e per il 3 e 10 dicembre, non è stata accolta bene dagli esercenti della zona. L’estensione dell’area pedonale è stata recepita dai titolari di ristoranti e pizzerie come una mazzata per fare morire le loro attività. Un colpo mortale contro il quale hanno protestato all’interno dell’Aula consilliare di palazzo degli Elefanti. «Si tratta di un “de profundis” già ampiamente previsto – ha detto Roberto Tudisco presidente della territoriale sezione di Mio Italia – e non poteva essere altrimenti visto che moltissimi imprenditori sono stati letteralmente presi alla sprovvista per una decisione in cui è stata coinvolta solo un’associazione di categoria escludendo tutte le altre». Proprio per tale ragione, gli operatori hanno voluto compiere un gesto simbolico per sensibilizzare la Civica Assise nel farsi portavoce delle istanze manifestate.

Il provvedimento di limitazione alla circolazione è stato adottato in seguito alle determinazioni assunte dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e dal tavolo tecnico operativo interforze. Riguarda, in modo specifico, una parte di via di Sangiuliano compresa tra via Ventimiglia e via Manzoni dalle ore 21 fino alle 4. «Siamo favorevoli ai controlli – prosegue – verso tutti coloro che causano intralcio alla viabilità, ai controlli approfonditi alle gang con gli scooter che scorrazzano i fine settimana, anche senza casco, per il centro storico ed in piazza Europa creando il panico; non si può però bloccare una città chiudendo un’arteria così importante. Così non si fa altro che allontanare la gente perbene e le famiglie mentre le baby gang continueranno a scorrazzare per il centro. Con questi propositi la conseguenza inevitabile sarà quella di mettere una pietra (tombale) sul futuro di centinaia di attività legate alla ristorazione».

A fare sentire la loro voce, anche altri imprenditori che hanno posto l’attenzione su aspetti legati alla sosta e ai risvolti economici delle restrizioni, alla circolazione, sui loro bilanci. «Tutti i ristoranti della zona stanno subendo un drastico calo della clientela – spiega Mario Urzì – senza considerare il vasto impiego di uomini e mezzi con grosso spreco di risorse». Criticità evidenziate pure da chi è titolare di un B&B o locali nelle vicinanze. Questa decisione «ha reso una grande porzione del centro storico cittadino praticamente inaccessibile e irraggiungibile – ha dichiarato Niki Scuderi, ristoratore della scalinata Alessi – inoltre sono stati eliminati circa 120 stalli a pagamento con ulteriore danno per le casse comunali».


Dalla stessa categoria

I più letti

Che sia la scelta della prima auto o il desiderio di cambiare, decidere quale mezzo ci accompagnerà nelle nostre giornate non è mai semplice. Decidere di effettuare l’acquisto di una vettura direttamente presso una concessionaria prevede un significativo impiego di tempo. Eppure un metodo per risparmiare tempo e denaro – c’è: il noleggio a lungo […]

«In natura non esistono i rifiuti, ogni elemento si inserisce nel ciclo del biosistema, mantiene il valore il più a lungo possibile e si trasforma in nuova risorsa, innescando un circolo virtuoso». Ancora possibile anche in una società del consumo, andando Al cuore delle cose. Prende spunto – e pure il nome – da questo […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sid Vicious ha ammazzato la sua compagna Nancy (non andò a processo perché morì di overdose). Bill Cosby sta facendo collezione di denunce per violenza sessuale. A Harvey Weinstein sappiamo tutti com’è finita. C’hanno fatto anche un movimento, il #metoo, per sensibilizzare alla violenza di genere tra i vipponi. Ma al governo italiano piacciono soltanto […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Non siamo una città. Siamo un incubo. Uno di quelli realistici, ma talmente esagerati che non possono essere veri. E, prima o poi, infatti, ci si sveglia. È però una lunga notte quella che stiamo vivendo da cittadini: catanesi oggi, palermitani appena un anno fa, siciliani tutti. Un sonno profondo che si rinnova a ogni […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]