I carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina hanno rintracciato un’anziana affetta dal morbo di Alzheimer che allontanatasi dalla propria abitazione. La donna di 81 anni, nel cuore della notte era uscita di casa mentre il marito dormiva ed aveva iniziato a vagare per le vie del paese. Una ragazza, a bordo della propria autovettura, notava […]
Anziana con Alzheimer esce di casa e vaga di notte Una ragazza e i carabinieri la riportano dal marito
I carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina hanno rintracciato un’anziana affetta dal morbo di Alzheimer che allontanatasi dalla propria abitazione. La donna di 81 anni, nel cuore della notte era uscita di casa mentre il marito dormiva ed aveva iniziato a vagare per le vie del paese.
Una ragazza, a bordo della propria autovettura, notava la signora che girava senza meta ed in visibile stato confusionale ed allertava le Forze dell’Ordine, contattando il Numero Unico di Emergenza 112. La giovane, in contatto con l’operatore della Centrale, segnalava immediatamente la posizione dell’anziana donna e faceva scattare subito le ricerche che consentivano, dopo pochi minuti, ad una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Piazza Armerina di trovare la signora che, in stato confusionale e molto infreddolita, non riusciva a dare indicazioni su chi fosse, dove si trovasse la propria abitazione e che cosa stesse facendo in giro per Barrafranca nel cuore della notte.
I militari, prestato il primo soccorso, portavano subito la signora presso la locale Guardia medica, dove il medico di turno riconosceva la donna che già, in altre circostanze, si era allontanata da casa, poiché sofferente del morbo di Alzheimer. I Carabinieri, mentre l’anziana veniva assistita dal medico, riuscivano grazie alle indicazioni del dottore a risalire all’identità del marito, recandosi presso la sua abitazione.
L’uomo, anche lui di 81 anni, svegliato dai militari, apriva la porta di casa, manifestando la propria preoccupazione per essersi svegliato e non aver trovato la moglie in casa, immediatamente veniva tranquillizzato sulle buone condizioni di salute della moglie che, dopo il benestare del medico, veniva riaccompagnata a casa ed affidata al marito.
(Fonte: carabinieri di Enna)