La notizia deve ancora essere confermata: Antonio Presti, i protagonista della Fiumara d’Arte, l’uomo che ha disseminato le vali tirreniche del Messinese di opere d’arte a cielo aperto potrebbe essere il capolista al Senato del Megafono, il Movimento politico del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.

La mossa di Crocetta ha un duplice significato politico. In primo luogo, serve al presidente per spegnere i malumori della base del suo Movimento, che mal digerisce la candidatura di Giuseppe Lumia nella lista Crocetta. Piaccia o no, Lumia, oltre ad essere un veterano del Parlamento nazionale, è soprattutto un personaggio della ‘vecchia’ politica siciliana. Un personaggio che mal si concilia con la svolta politica e amministrativa che il governatore intende imprimere al suo Governo.

Non sfugge agli osservatori che le cose migliori fatti finora dal Governo Crocetta – a cominciare dalla svolta sulla gestione della formazione professionale – sono state fatte prendendo le distanze dal Pd. Mentre le cose peggiori fatte dallo stesso Governo regionale – come la proroga dei 30 mila precari di Regione e Comuni – sono state fatte con il Pd (l’assessore all’Economia, Luca Bianchi, che ha voluto la proroga, per intendersi, non è estraneo ai ‘giochi’ del Pd: anzi).

Prendere le distanze da Lumia, insomma, è più che mai necessario al presidente Crocetta per tenere unito il suo Movimento, che mal sopporta la presenza dell’esponete del Pd. Sotto questo profilo, la candidatura di Antonio Presti, numero uno nella lista per il Senato, dà autorevolezza e prestigio non soltanto alla lista Crocetta, ma all’intera politica siciliana. Attenuando – cosa molto importante – l’ingombrante presenza di Lumia nella lista.

C’è anche un secondo significato politico che è strettamente interconnesso al primo. Con Antonio Presti capolista tutti i militanti del Megafono si sentiranno protagonisti della campagna elettorale e si impegneranno a fondo. E dovrà impegnarsi a fondo anche Lumia, che per essere eletto dovrà lavorare per far scattare il secondo seggio per il Megafono. Operazione politica raffinata, quella di Crocetta: in questo modo il Pd, con Lumia candidato nella lista Crocetta non ‘scipperà’ un seggio al Megafono. Lumia, infatti, il secondo seggio, aritmtica elettorale alla mano, lo strapperà al Pd.