Antonello Montante condannato a otto anni di carcere Al vertice di un sistema che viveva di segreti e ricatti

Antonello Montante è stato condannato in secondo grado a otto anni di carcere. Questo il verdetto emesso, dopo oltre nove ore di camera di consiglio, dalla corte d’Appello di Caltanissetta presieduta dalla giudice Andreina Occhipinti nei confronti dell’ex presidente di Sicindustria e vicepresidente nazionale di Confindustria, per anni volto numero uno dell’antimafia. Secondo l’accusa Montante, che ha scelto di non presenziare alla lettura del dispositivo dopo avere partecipato all’udienza stamattina, era riuscito a creare sistema che allo stesso tavolo aveva fatto accomodare servitori dello Stato, politici e imprenditori, il tutto basato su favori, raccomandazioni, pressioni e dossieraggiIn primo grado Montante era stato condannato a 14 anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo al sistema informatico. La procura generale aveva chiesto una condanna a undici anni e quattro mesi.

Per gli altri imputati, la corte d’appello si è così espressa: condanna a cinque anni per il capo security di Confindustria Diego Di Simone, assolto il questore Andrea Grassi; assolto per due capi di imputazione e prescritto per un terzo capo il generale Gianfranco Ardizzone, che in primo grado era stato condannato a tre anni; condanna a tre anni e mezzo per il sostituto commissario Marco De Angelis. In primo grado era stato assolto, così come chiesto dai pm, il dirigente regionale Alessandro Ferrara.

Montante, come gli altri imputati, aveva scelto il
rito abbreviato. L’accusa in giudizio è stata sostenuta dal sostituto procuratore generale di Catania Giuseppe Lombardo perché la ex procuratrice generale di Caltanissetta Lia Sava si è dovuta astenere. Non si è ancora concluso invece in primo grado il processo in ordinario che riguarda altri 17 imputati. Si tratta dell’ex presidente del Senato Renato Schifani, l’ex direttore dell’Aisi Arturo Esposito, il caporeparto dell’Aisi Andrea Cavacece, Massimo Romano, Massimo Cuva, il colonnello dei carabinieri Giuseppe D’Agata, il sindacalista Maurizio Bernava, gli imprenditori del settore sicurezza Andrea e Salvatore Calì, Rosetta Cangialosi, Carmela Giardina e Vincenzo Mistretta (tre dipendenti di Montante), il poliziotto Salvatore Graceffa; il dirigente di Confindustria Carlo La Rotonda; il maggiore della guardia di finanza Ettore Orfanello; il luogotenente Mario Sanfilippo e il colonnello dei carabinieri Letterio Romeo

Nell’ambito della stessa inchiesta ha preso il via, nei confronti di
dieci imputatiil cosiddetto processo Montante bis. Dieci gli indagati a vario titolo per associazione a delinquere, corruzione, abuso d’ufficio e finanziamento illecito ai partiti, compreso l’ex governatore siciliano Rosario Crocetta e gli ex assessori regionali alle Attività produttive Linda Vancheri e Mariella Lo Bello. Per Montante resta aperta l’indagine per concorso esterno. All’imprenditore vengono contestati i legami con Vincenzo Arnone, suo testimone di nozze e boss di Serradifalco, figlio di Paolino Arnone, storico padrino di Cosa nostra.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]