Dopo la decisione del comune di modena di negare la presenza del gonfalone della città alla fiaccolata del 19 luglio a palermo, in memoria di paolo borsellino, e le polemiche che da giorni infuriano sulla questione, è intervenuto uno studente palermitano, il diciottenne marco alessandra presidente della consulta provinciale degli studenti di palermo (il maggiore organo di rappresentanza studentesca delle scuole superiori) con una lettera al sindaco di modena , giorgio pighi. Come ogni anno anche la consulta provinciale degli studenti di palermo, insieme ad altre importanti istituzioni della città, ha aderito alla fiaccolata promossa dal forum xix luglio.
Anniversario via D’Amelio, il Comune di Modena nega il gonfalone per la fiaccolata
Dopo la decisione del Comune di Modena di negare la presenza del gonfalone della città alla Fiaccolata del 19 luglio a Palermo, in memoria di Paolo Borsellino, e le polemiche che da giorni infuriano sulla questione, è intervenuto uno studente palermitano, il diciottenne Marco Alessandra Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Palermo (il maggiore organo di rappresentanza studentesca delle scuole superiori) con una lettera al Sindaco di Modena , Giorgio Pighi. Come ogni anno anche la Consulta Provinciale degli Studenti di Palermo, insieme ad altre importanti istituzioni della città, ha aderito alla Fiaccolata promossa dal Forum XIX Luglio.
Nella lettera Marco Alessandra ha manifestato, a nome degli studenti palermitani, tutto il suo rammarico per la scelta del Sindaco e spiegato il senso della manifestazione. La Fiaccolata scrive Alessandra è diventata patrimonio non solo di Palermo ma di tante altre città siciliane e italiane. Anche le istituzioni locali da anni aderiscono alla Fiaccolata portando in piazza il proprio gonfalone. Si tratta di amministrazioni governate da coalizioni di ogni schieramento politico. Il Presidente della Consulta di Palermo sottolinea anche la trasversalità della manifestazione che aiuta a colpire quel residuo consenso sociale di cui ancora gode la mafia: Scendere pubblicamente in piazza, coinvolgendo cittadini di ogni età e orientamento politico nel nome di Borsellino, contribuisce a scalfire tale consenso e dimostrare che cè una parte maggioritaria della società che non vuole convivere con la mafia. La mafia vuole che i suoi nemici siano divisi. Perché darle questo vantaggio?.
Alla fine della lettera Marco Alessandra lancia una proposta al Sindaco di Modena: Io penso che la Sua partecipazione alla Fiaccolata possa mettere fine a queste polemiche che non credo rendano onore alla vostra splendida città. Se Lei ci ripensasse noi studenti di Palermo saremo lieti di accoglierla in piazza e andare insieme in Via DAmelio. Lei stesso potrà rendersi conto che la Fiaccolata non è una manifestazione di parte. Le assicuro, caro Sindaco, che se il gonfalone di Modena sfilerà insieme a quello di Palermo dimostreremo che siamo più forti dellarroganza e della violenza di qualsiasi boss.
Il Comune di Modena, a quanto apprendiamo, con questa scelta ha voluto evitare strumentalizzazioni di parte, visto che la fiaccolata è generalmente ascritta ai movimenti di destra. La mozione che chiedeva al Sindaco di inviare il simbolo ufficiale della città a Palermo, era stata presentata dal consigliere Michele Barcaiuolo di Fratelli d’Italia e respinta dopo che si è quasi sfiorata la rissa nell’aula consiliare. Il portavoce provinciale di Modena di Fratelli d’Italia Roberto Ricco ha parlato di “scelta avvilente e ingiustificata”.
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