Anna Finocchiaro questa volta ha perso le staffe, per davvero. Non ha digerito il durissimo attacco di Matteo Renzi.  Nel corso di un’intervista al Tg5, il
sindaco di Firenze, in merito ad una possibile candidatura della senatrice del Pd al Quirinale, aveva infatti seccamente escluso la possibilità, ricordando della Finocchiaro “la splendida spesa all’Ikea con il carrello umano (la scorta, ndr)” e sottolineando che per il Colle “servono personaggi anti casta”.

La replica stizzita è arrivata ed è altrettanto forte: “Non mi sono mai candidata a nulla. Conosco bene i miei limiti e non ho mai avuto difficoltà ad ammetterli. Trovo che l’attacco di cui mi ha gratificata Matteo Renzi sia davvero miserabile”.E, poi ha specificato di trovare “inaccettabile e ignobile” che un attacco del genere  venga da un esponente del suo stesso partito: “Chi si comporta in questo modo – ha aggiunto – potrà anche vincere le elezioni ma non ha le qualità umane indispensabili per essere un vero dirigente politico e uomo di Stato”.
E’ c’è un altro punto su cui la lady di ferro del Pd  probabilmente verrà attaccata dai renziani: suo marito. Lui si chiama Melchiorre Fildelbo. Lo scorso 24 ottobre  sarebbe stato rinviato a giudizio per truffa aggravata e abuso d’ufficio. L’inchiesta  riguarda la procedura amministrativa che avrebbe portato, a Catania, all’affidamento senza gara dell’appalto per l’informatizzazione del Presidio territoriale di assistenza (Pta) di Giarre.

Un botta e risposta al vetriolo che arriva dopo settimane di tensioni e di insulti tra l’ala del Pd che fa capo al segretario Bersani e quella che si riconosce in Renzi. E che, a pochi giorni dalle elezioni del nuovo Capo dello Stato, la dice lunga sulla stabilità di quello che, in teoria, sarebbe il partito di maggioranza in Italia.