Anello, liberato altro tratto di via Emerico Amari Rfi: «Entro settembre 2020 libere tutte le aree»

Via Emerico Amari si appropria di un altro scampolo di luce. Liberata dal cantiere dell’Anello ferroviario un’altra porzione, quella che dall’area già sgomberata dagli operai porta all’altezza dell’incrocio con via Michele Amari. Il tratto è stato asfaltato stamattina alla presenza, tra gli altri, dell’ingegnere Filippo Palazzo, responsabile di Rete Ferroviaria Italiana per i lavori per il Passante e Anello. «Anche il secondo step di apertura di via Emerico Amari . dice – è stato effettuato con un leggero anticipo rispetto al cronoprogramma che abbiamo presentato alla cittadinanza, subito dopo che la nuova impresa che è subentrata alla Tecnis è diventata operativa su questo cantiere». Un anticipo che tuttavia non cancella gli 880 giorni di ritardo rispetto a quello che avrebbe dovuto essere il termine ultimo di quella tranche di opera, che tecnicamente avrebbe dovuto essere già completata e funzionante, ma i cui lavori si sono paralizzati, insieme alle aree occupate, per anni.

Adesso, con la nuova azienda, pare che la situazione si sia finalmente avviata verso la conclusione e che il terzo cronoprogramma possa essere quello definitivo. «Gli effetti si sono visti – continua Palazzo – si vedono già, rispettiamo le date indicate con un’accelerazione delle operazioni che non era possibile prima, in quanto la Tecnis ha avuto delle traversie non indifferenti». E l’ingegnere si sbilancia anche fornendo delle date: «A settembre 2020 libereremo tutte le aree in superficie compresa piazza Politeama, rimarrà solo una porzione che porta a piazza Sant’Oliva, che servirà per scavare la galleria dall’interno». Nello specifico il primo ottobre dell’anno prossimo verranno occupate le aree mancanti per il ricongiungimento tra i lavori in via Amari e quelli al Politeama e verosimilmente sarà chiusa via Roma, mentre le aree che riguardano piazza Ruggero Settimo e piazza Castelnuovo saranno liberate rispettivamente entro il 30 aprile e il 10 luglio del prossimo anno. Il versante di via Crispi, invece, fa parte del secondo Step che dovrebbe concludersi entro il 2021.

Importanti novità anche per il Passante ferroviario, dove stavolta i problemi Comune e Rfi li hanno avuti con Sis, che sta ancora abbandonando gli ultimi presidi. Già detto dell’apertura in corso delle buste per la demolizione cruciale delle palazzine di vicolo Bernava, lavori fissati per marzo 2020, il primo traguardo sarà la ripresa dei lavori per la fermata in via Monti Iblei e il prolungamento in via Francia. «Sul fronte Passante abbiamo già aperto diversi cantieri. Abbiamo usato i contratti che già avevamo per diverse opere che già oggi valgono oltre 17 milioni di euro. Ci sono cinque cantieri già operativi anche se non si notano molto perché operano in galleria e a Capaci per la realizzazione della stazione. Si sta lavorando anche a una stazione elettrica a Tommaso Natale». 


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