Non si ferma l'ondata di sbarchi in sicilia. Un gruppo di 94 migranti, intercettato nella notte a 100 miglia dalla costa di lampedusa, e' sbarcato sulla più grande delle pelagie, mentre altri due barconi con a bordo in tutto una novantina di persone, sono stati avvistati a 90 e a 40 miglia a sud dell'isola.
Ancora sbarchi in Sicilia dopo il no di Malta: “L’Italia è l’utile idiota di Bruxelles, Alfano dimostra inconsistenza”
Non si ferma l’ondata di sbarchi in Sicilia. Un gruppo di 94 migranti, intercettato nella notte a 100 miglia dalla costa di LAMPEDUSA, e’ sbarcato sulla più grande delle Pelagie, mentre altri due barconi con a bordo in tutto una novantina di persone, sono stati avvistati a 90 e a 40 miglia a Sud dell’isola.
Stamattina, con il traghetto di linea per Porto Empedocle, 35 minorenni extracomunitari hanno lasciato il centro d’accoglienza di Lampedusa, diretti verso Agrigento, Vizzini e Castelvetrano. Un ponte aereo, che dovrebbe portare via dalla maggiore delle Pelagie circa 100 persone, e’ previsto per la serata.
Sono invece tutti in buone condizioni di salute i 102 extracomunitari salvati dalla nave liberiana “Salamis” due giorni fa nel Canale di Sicilia, e giunti oggi a Siracusa, dopo che Malta ha negato loro lo sbarco. Tra i migranti, di origine subsahariana, ci sono 20 donne, 4 delle quali incinte.
Intanto, sulla nuova emergenza, interviene il Silp, il sindacato dei lavoratori di polizia affiliato alla Cgil: ”Siamo preoccupanti per l’aggravarsi della situazione sul fronte della lotta all’immigrazione clandestina che, oltre a produrre crescenti disagi tra gli operatori, sottrae risorse destinate al normale controllo del territorio”. Lo afferma il segretario generale, Daniele Tissone.
”In queste ore – sottolinea -le strutture di accoglienza siciliane contano, infatti, quasi seimila presenze, duemila in piu’ rispetto alle normali capacita’ di accoglienza. E i circa settecento operatori delle diverse forze di polizia impegnati giornalmente a gestire tale crescente fenomeno, che ha aspetti connessi anche con la necessita’ di garantire condizioni igienico-sanitarie soddisfacenti, e’ composto per l’appunto anche da personale in servizio proveniente dagli uffici delle provincie di Agrigento, Catania, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa e Trapani”.
E a fronte di questa preoccupante situazione, aggiunge il segretario generale del Silp Cgil, alle carenze di organico si sommano le sofferenze in tema di risorse. Per questo, si conclude, ”chiediamo al Capo della Polizia di intervenire monitorando al piu’ presto la situazione, in particolare su Lampedusa dove e’ previsto un aumento di arrivi dovuto alle favorevoli condizioni del mare”.
Non manca la polemica politica:
“La vicenda dei profughi della Salamis -respinta da Malta e accolta dal governo Letta- dimostra ancora una volta che l’Italia è trattata dall’Ue e dagli altri Paesi come l’utile idiota. E non potrebbe essere diversamente, visto che anche sulle politiche immigratorie siamo diventati il fantoccio di Bruxelles”. A dirlo e’ il responsabile immigrazione della Lega Nord, Manes Bernardini. Ed è difficile dargli torto. A parte il fatto che è la Sicilia, non l’Italia, a pagare il prezzo più caro.
“Oltre al danno la beffa. I ringraziamenti di Muscat suonano come il buffetto a un allocco- commenta Bernardini- Malta ha furbescamente opposto l’emergenza sbarchi per rigettare l’accoglienza, noi -che viviamo un’emergenza altrettanto grave, con 13mila migranti sbarcati da gennaio- ci siamo supinamente sottomessi ai voleri dell’Ue”.
Come “servi sciocchi di Bruxelles obbediamo al costo di scatenare rivolte sociali. Alfano anche su questa partita sta dimostrando tutta la sua inconsistenza politica. Gradiremmo che si occupasse di meno dei problemi giudiziari di Berlusconi e di piu’ della sicurezza del Paese”.