Anci Giovani contro i tagli ai Comuni del Governo Crocetta «Non possiamo più assicurare servizi e stipendi ai precari»

Il taglio di 200 milioni di euro annunciato dal Governo regionale di Rosario Crocetta ai Comuni siciliani non va giù a Maurizio Lo Galbo, presidente dell’ANCI giovani della Sicilia. 

L’ANCI è l’Associazione Nazionale del Comuni Italiani. E Lo Galbo rappresenta i giovani amministratori comunali della Sicilia. Lo Galbo parte dalle divisioni tra il governatore Crocetta e l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei.  

«Nelle more di una controversia in atto tra il governatore Crocetta da una parte e il suo assessore all’Economia Baccei, dall’altra parte – dice il vice presidente di ANCi giovani della Sicilia – si consuma lo spettacolo di una improvvisazione al potere. La realtà è che gli enti locali vivono una situazione allarmante, con l`incertezza normativa e con un’assegnazione di fondi sempre più insufficiente, sia per quello che riguarda le spese per i servizi essenziali sia per quello che attiene la spesa per i precari che vi lavorano». 

«In tale vicenda – aggiunge Lo Galbo – il Governo regionale appare sempre più inadeguato a fronteggiare l’emergenza, a programmare e persino a valutare le reali esigenze di bilancio. Una cosa è certa: non si può assistere a questo balletto di numeri che ci viene offerto. La Sicilia e i siciliani meritano rispetto e sincerità. Né può essere utilizzato l’alibi del taglio dei trasferimenti dal Governo centrale, dal momento che il Governo Crocetta si vanta di aver apportato tagli e ridotto costi». 

Quindi la bordata finale: «I duecento milioni su 350 che verranno tolti ai Comuni sono un’ingiustizia inaccettabile nei confronti della quale protesteremo con forza. Proprio per questo invito i Sindaci siciliani a prendere posizione e a mobilitarsi contro questo Governo regionale inadeguato».


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