Un terzo di donne e di consiglieri sotto i quarant'anni, molti dei quali alla prima esperienza in politica. E' la fisionomia consegnata dalle urne nell'unico centro del palermitano che andrà al ballotaggio il 14 e il 15 maggio. A contendersi la poltrona di primo cittadino saranno Giovì Monteleone e Gianfranco Lo Piccolo. Il primo è sostenuto da Pd e cinque liste civiche, il secondo da Carini Pulita e dal Pdr
Amministrative, under 40 e in rosa Ecco il neo Consiglio comunale di Carini
Un terzo di donne e di under 40, molti dei quali alla prima esperienza in politica. È la fisionomia del nuovo Consiglio comunale di Carini consegnata dalle urne dopo la tornata elettorale di domenica e lunedì scorsi. Un folto numero di giovani (10 su 30 consiglieri) sotto i quarant’anni, che hanno ottenuto la fiducia di centinaia di persone. E otto donne, un bilancio finale che potrebbe ulteriormente lievitare con il premio di maggioranza.
Il 14 e il 15 maggio a contendersi la poltrona di primo cittadino nell’unico Comune del palermitano andato al ballottaggio saranno il professore Giovì Monteleone (47,23% al primo turno) e il pubblicitario Gianfranco Lo Piccolo (18%). Il primo è sostenuto da Pd e cinque liste civiche, il secondo, invece, da Carini Pulita e dal Pdr (Patto dei Democratici per le Riforme). Non contando il premio di maggioranza (che viene assegnato dopo la vittoria del sindaco al ballottaggio), le due liste a sostegno di Lo Piccolo hanno ottenuto cinque seggi, tre per Carini Pulita (10,07%) e due per il Pdr (7,17%). Dalla prima vengono fuori Serafina Lo Piccolo e gli attuali consiglieri di maggioranza Giuseppe Cilluffo e Giuseppe Siino, mentre tra il Pdr emergono l’attuale assessore Maria Rita Picone e l’attuale consigliere di maggioranza Salvatore Migliore.
Sul fronte monteleonino, il Pd impone la propria presenza con il 16,03 % di consensi e si posiziona al primo posto su quindici liste complessive, ottenendo 6 seggi. Campione di preferenze (556) è Claudio Armetta (attuale consigliere del gruppo misto), seguono Valeria Gambino (attuale consigliere di opposizione), Pierangela Messeri, Francesco Palazzolo, Cosimo Savasta (consigliere di opposizione insieme a Valeria Gambino), e Dario Armetta. La lista civica Azione Popolare (10,93%) conquista tre seggi che si divideranno Vincenzo Alamia, Luca Senapa e Giacomo Lo Monaco.
Al sesto posto nel computo totale delle liste si piazza L’Altra Carini e con l’8,62% dei consensi ottiene tre seggi: Vito Bortiglio, Vita Tranchina e Alessandro Gambino (attuale consigliere di opposizione subentrato a febbraio 2015). Con il 7,79%, CariniSi Sveglia conquista due seggi che andranno a Pietro Mannino e a Salvatore Romeo. Un solo seggio per Identità e Futuro che con il 5,04% riesce a superare per un soffio lo sbarramento ed elegge Fabio Ferranti. Non ha superato lo sbarramento il Movimento Civico Scrusciu.
Ma la vera novità consegnata dalle urne sono i volti nuovi, che, al contrario del passato, sono riusciti ad emergere in queste elezioni amministrative. Così, ad esempio, conquistano un posto in Consiglio comunale Giuseppe Siino, 35 anni (Carini Pulita), e Serafina Lo Piccolo, 47 anni, alla primissima esperienza politica. Francesco Palazzolo, Dario Armetta, Vito Bortiglio, Vita Tranchina, Alessandro Gambino, Pietro Mannino sono i consiglieri eletti dalle liste di Monteleone, che non superano i quarant’anni e che non hanno mai occupato alcuna poltrona in Consiglio, eccetto per Gambino. Under 40 è Pierangela Messeri, mentre Luca Senapa e Salvatore Romeo hanno meno di cinquant’anni, ma sono stati eletti per la prima volta in queste amministrative.
Questo è, dunque, il quadro provvisorio degli eletti. Con l’attribuzione del premio di maggioranza al candidato sindaco vincente, il Consiglio comunale potrà finalmente essere al completo. Si sa già che non parteciperanno alla distribuzione dei seggi le tre liste civiche che sostenevano Eusebio Dalì e la lista di Silvana Gambino, che non hanno superato lo sbarramento. M5S (11,18%), Ncd (8,80%) e Azzurri per Carini (5,93%) avranno almeno un rappresentante.