Nell’ex cotonificio oramai di proprietà della Regione Siciliana sono stati riscontrati circa 5.500 metri quadri di eternit utilizzato nelle coperture dei capannoni industriali presenti nell’area. La struttura versa in grave stato di degrado
Amianto a Partanna – Mondello «Esiste impegno di spesa per la rimozione»
«Ci sono tutte le condizioni per rimuovere oltre 5 mila metri quadrati di amianto nell’area dell’ex cotonificio di Partanna-Mondello che rappresentano una vera e propria bomba ecologica». Lo afferma Edy Tamajo, deputato regionale del Patto dei Democratici per le Riforme-Drs all’Assemblea regionale siciliana e componente della commissione Territorio ed Ambiente.
La scorsa estate è stata sequestrata dalla Polizia Municipale una vera e propria bomba ecologica a due passi dal mare. Nell’ex cotonificio oramai di proprietà della Regione Siciliana sono stati riscontrati circa 5.500 metri quadri di eternit utilizzato nelle coperture dei capannoni industriali presenti nell’area. La struttura versa in grave stato di degrado, poiché, nel tempo, l’ente proprietario non ha ottemperato agli obblighi previsti dalla normativa circa la messa in sicurezza del sito. Il sequestro è stato eseguito dagli agenti del nucleo di polizia urbanistico-edilizia coordinati dal commissario Enrico Farina, per grave inquinamento ambientale e potenziale pericolo alla salute pubblica.
«Ho chiesto – aggiunge Tamajo – una convocazione della commissione Ambiente dell’Ars, che si riunirà il 22 gennaio, per affrontare definitivamente la questione alla luce del fatto che gli uffici regionali hanno già predisposto una piano per la rimozione dell’amianto e del fatto che esiste già un impegno di spesa per procedere ai lavori. Nelle scorse settimane ho investito del problema il governo regionale e lo stesso ufficio speciale per l’Amianto, tenendo in alta considerazione le proteste dei residenti e l’allarme lanciato da diversi comitati di cittadini».