L'assessore alla Mobilità e il numero uno dell'azienda di trasporto pubblico urbano replicano al vice presidente della Terza circoscrizione Chinnici sui minibus ibridi fermi da anni. «I mezzi sono irrecuperabili perché la casa costruttrice è fallita e i pezzi di ricambio fuori produzione. Sono già stati rottamati con il deposito delle targhe»
Amat, autobus fermi in deposito via Roccazzo Catania e Gristina: «Obsoleti, avviato smaltimento»
Mezzi obsoleti, con pezzi di ricambio fuori produzione. Il presidente dell’Amat, Antonio Gristina, replica così al vice presidente della Terza circoscrizione, Dario Chinnici, che nei giorni scorsi aveva criticato l’amministrazione Orlando, che «parla di una mobilità sostenibile ma non è capace di mettere in funzione nemmeno dei bus elettrici» aveva detto. Il riferimento era a 13 minibus ibridi, fermi nel deposito di via Roccazzo e inutilizzati da circa dieci anni. A stretto giro di posta arriva la puntualizzazione del numero uno dell’azienda di trasporto pubblico urbano. «Gli autobus elettrici di cui parla il vice-presidente Chinnici – dice Gristina – sono Euro 1, a tecnologia ibrida del 2001 ormai superata e sono fermi dal 2012 perché la manutenzione era ormai insostenibile».
Secondo il presidente di Amat servirebbero circa 40mila euro «soltanto la sostituzione delle batterie, necessaria dopo tanti anni. I mezzi sono irrecuperabili perché la casa costruttrice è fallita e i pezzi di ricambio fuori produzione». Da Palazzo delle Aquile fanno sapere che i mezzi sono già stati rottamati con il deposito delle targhe, «dietro autorizzazione degli uffici comunali competenti e sostituzione pro-quota dei nuovi mezzi entrati in servizio nel mese di agosto». Il fornitore dei nuovi bus, spiegano dal Comune, ha dovuto operare alcune integrazioni nella procedura a causa della recentissima modifica delle normative sullo smaltimento. Un intoppo che ha ritardato il ritiro «ormai imminente».
«È bene sottolineare che l’Amat, dopo la rimodulazione del finanziamento per il Pon Metro operata dagli uffici di Roma – dice l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania – ha riproposto, nei programmi del Pon complementare, l’acquisto di un congruo numero di mezzi con alimentazione elettrica». Secondo l’esponente della Giunta Orlando, è «singolare che nel momento in cui si avviano il tram, il car e bike sharing elettrico e si immettono in servizio 18 nuovi bus, avviando l’acquisto di altri, qualcuno mostra strabismo, andando a vedere che fine hanno fatto dieci “ferri vecchi” che per altro l’Amat sta smaltendo seguendo tutte le procedure del caso». Scadrà, infatti, il 19 ottobre la gara indetta da Amat per l’acquisto di 18 bus con motorizzazione Euro 6.