Almaviva, centinaia di fiaccole contro la delocalizzazione Orlando: «Questa è una vertenza che riguarda tutti quanti»

«La vertenza Almaviva è un problema che riguarda tutta la città di Palermo». Così il sindaco Leoluca Orlando, che questa sera ha preso parte, insieme all’assessora Giovanna Marano, alla manifestazione organizzata in difesa del posto di lavoro degli addetti del call center. Inclusi quelli coinvolti nella travagliata vicenda di Almaviva, sui quali pesa lo spettro della chiusura per la riduzione dei volumi di lavoro dei committenti. «Parliamo di un comparto – continua il sindaco – che ha un’importanza strategica per la nostra città che vede il maggior numero di lavoratori occupati a livello Italia».

Centinaia i lavoratori che si sono radunati con le fiaccole accese sotto la statua di piazza Vittorio Veneto, che hanno sfilato in corteo fino a raggiungere la sede di via Filippo Cordova. Una vera e propria veglia per il lavoro, come l’hanno definita le sigle sindacali, che ricalca quella dell’aprile 2016. «Se risponde un albanese, non arriviamo a fine mese» e «Se risponde un rumeno, il lavoro viene meno» sono stati gli slogan più gettonati che rendono l’idea di come la delocalizzazione sia stato individuato dai sindacati come «uno dei principali problemi di questa crisi ricorrente». Collegata, inoltre, alla riduzione dei volumi di traffico attuata dai committenti principali come Wind-3 e Sky.

«Sollecitiamo il governo a emendare il decreto Milleproroghe e a intervenire in termini strutturali», spiegano le segreterie regionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc. «Almaviva è la vertenza principe dei call center. Questo settore soffre sicuramente di una incapacità della classe politica a far rispettare le regole esistenti, come le clausole sociali – tuona Emiliano, uno dei rappresentanti dei lavoratori Almaviva -. Morta Almaviva sarà l’inizio di un’emorragia che colpirà tutti gli altri call center che non potranno contrastare la delocalizzazione attuata dai committenti, sempre alla ricerca del taglio del costo del lavoro».

Decisive saranno anche le prossime settimane: dopo il fallimento dei vertici nazionali tra azienda e sindacati, è previsto un incontro in sede regionale con Nello Musumeci e una giornata di sciopero regionale indetta per martedì 28 gennaio 2020. I 2.600 lavoratori di Almaviva Contact Palermo, già in ammortizzatore da otto anni, rischiano seriamente di perdere il posto di lavoro a fronte di un piano di ristrutturazione per loro insostenibile. Tra le richieste dei sindacati, c’è anche quella di costituire un Fondo per il settore, ma anche l’istituzione di un ammortizzatore sociale strutturale ordinario, regole contro la delocalizzazione dell’assistenza clienti fuori dall’Italia, risorse a favore della formazione e riqualificazione del personale, la corretta ed equa applicazione delle clausole sociali nell’assegnazione degli appalti nei call center e il rispetto delle tabelle di costo ministeriali per gli appalti del settore.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]