Si è riunito questa mattina il gruppo politico di Sicilia Futura. Presenti i consiglieri comunali (Ottavio Zacco, Caterina Meli,) i consiglieri della settima circoscrizione (Ferdinando Cusimano, Alessandro Scafidi e Salvatore D’Asta) e il presidente della Settima Circoscrizione Giuseppe Fiore, per definire in tempi immediati, percorsi e strategie risolutive per la questione degli allagamenti nella zona di Partanna-Mondello.
«Abbiamo concordato che non mancheranno gesti eclatanti della classe dirigente di Sicilia Futura – afferma il deputato regionale Edy Tamajo -. Faremo una manifestazione, i primi di settembre, e chiederemo a tutti i cittadini il loro sostegno, per far sentire la voce del popolo di fronte alla mancata soluzione dell’annosa vicenda del ‘ferro di cavallo’ di Mondello. Questo progetto, utile per la soluzione degli allagamenti, da circa 20 anni è bloccato per le solite beghe burocratiche. Vorrei ricordare che, grazie al nostro interessamento, proprio questo intervento,è stato finanziato all’interno del ‘Patto per il Sud’ per cinque milioni e mezzo di euro. Finanziamento che non ha ancora trovato nessuno sbocco per l’inizio dei lavori. Dopo diverse audizioni e incontri effettuati, su proposta del sottoscritto, il rimpallo di competenze ha portato ad un immobilismo, che non è consentito per un opera pubblica così importante e strategica per tutto il territorio di Partanna-Mondello».
Il partito fondato da Salvatore Cardinale promette di non fare più «sconti a nessuno». Mentre Tamajo segna una tabella di marcia da qui alla manifestazione di settembre, e oltre. «Denunceremo, segnaleremo e scriveremo alla Procura della Repubblica – dice il deputato regionale – contro chi, in questi anni, per inerzia e a tutti i livelli istituzionali, ha portato il territorio a versare in queste condizioni. Coinvolgeremo la Quarta Commissione Legislativa (Territorio ed Ambiente), chiedendo di convocare con urgenza un’audizione con la presenza del Comune di Palermo, dei Dipartimenti regionali competenti, dell’Ufficio del Commissario per il rischio idrogeologico Sicilia ed il Commissario unico per la depurazione delle acque, in cui verificheremo i progetti e gli interventi programmati con i relativi canali di finanziamento, per la zona nord della città di Palermo. Vigileremo con attenzione sull’operato dell’Unità di Crisi istituita dal Comune di Palermo (composta da diversi organi compresa la Protezione Civile ): organo necessario nei momenti di allerta meteo che deve prestarsi ad essere immediatamente operativo nei momenti di grandi piogge, per la soluzione di eventi meteorici straordinari».
(fonte: ufficio stampa Sicilia Futura)
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