All’Ars vincono gli ‘ascari’ di Terna

Ennesima delusione e speranze disattese per gli abitanti della Valle del Mela, in provincia di Messina, che ieri, nell’estenuante battaglia contro Terna, sono arrivati fino all’Ars per far sentire la loro protesta contro la realizzazione dell’elettrodotto.

Una delegazione di oltre 50 persone è partita alle sette di mattina di ieri da Messina per venire a Palermo. Erano presenti, tra gli altri, i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Pace del Mela e di San Filippo del Mela, il consigliere provinciale, Pino Galluzzo, Padre Giuseppe Trifirò di Archi e Pace del Mela ed il Coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela.

Un lungo viaggio che è servito a poco. Gli abitanti e i rappresentanti di questi piccoli centri sono rimasti davanti la sede del Parlamento siciliano tutto il giorno. ieri, infatti, Sala d’Ercole avrebbe dovuto o potuto mettere all’ordine del giorno la mozione, presentata dai parlamentari del Movimento 5 Stelle, che affronta la questione dell’elettrodotto. Impegnando il Governo regionale a ‘stoppare’ i lavori di quest’ ennesimo ‘mostro’ energetico in corso di realizzazione nella Vale del Mela. (a sinistra, un’immagine della manifestazione di ieri)

Gli abitanti della Valle del Mela – dove già insistono impianti energetici che hanno causato un numero elevato di casi di leucemia – chiedono ai vertici di Terna (società controllata dalla Stato) di spostare il tracciato di questo elettrodotto che, così com’è stato progettato, passa sopra le teste dei cittadini di queste contrade. Giustamente preoccupati che questo elettrodotto realizzato vicono alle abitazioni possa provocare un ulteriore aumento dei casi di leucemia.

In questa vicenda, che registra il pressoché totale disinteresse delle forze politiche tradizionali, sono intervenuti i parlamentari grillini di Sala d’Ercole, che si sono recati in visita nella Valle del Mela e hanno messo a punto la mozione.

“Riteniamo che una mozione votata dal Parlamento siciliano può rafforzare il lavoro che sta svolgendo la giunta regionale – ha detto Giuseppe Maimone, presidente del coordinamento -. Abbiamo ottenuto solo una risposta indirettamente. La mozione verrà discussa il 28 febbraio 2013, e non sarà possibile anticipare la data perché per circa 20 giorni i lavori d’aula saranno sospesi a causa delle imminenti elezioni politiche nazionali”.

Vane anche le diverse richieste che Giancarlo Cancellieri, capogruppo all’Ars del Movimento 5 Stelle, ha inoltrato al president dell’Ars, Giovanni Ardizzone, poiché la mozione non è stata trattata con la dovuta urgenza come richiesto dai parlamentari del Movimento.

“Nonostante l’intervento di Cancelleri, il presidente Ardizzone non ci ha voluto ricevere neppure 10 minuti – precisa Maimone -. L’unico interesse dei nostri politici è andare all’Ars e fregiarsi del titolo di onorevole e giocare con la salute della gente, incuranti dello stato terminale di molti malati di tumore e leucemia. Per questo, in massa, non andremo a votare alle prossime elezioni”.

A coordinare il sit-in c’era anche Angela Bianchetti, presidente del Comitato Cittadini Pacesi per la Vita: “Non mi sento assolutamente rappresentata dai deputati messinesi – ha dichiarato Angela Bianchetti – . Ho contattato l’onorevole Santi Formica, il quale ha dimostrato disinteresse sulla questione (Formica è nato e vive a San Pier Niceto, l’elettrodotto investe una frazione del suo paese). Abbiamo incontrato l’onorevole Bernadette Grasso, ma nemmeno da lei abbiamo ottenuto risposte concrete. Infine l’onorevole Nino Germanà che non conosceva precisamente la problematica. Gli unici che abbiamo visto al nostro fianco sono i grillini e l’assessore regionale Mariella Lo Bello, che ringraziamo. Ma gli altri che cosa fanno seduti all’interno del Parlamento siciliano? Non sono stati eletti per difendere noi cittadini? Invece, almeno in questa fase, difendono solo ed esclusivamente Terna!”.

“Ci ricorderemo di questi personaggi – aggiunge – e li invitiamo a non venire più nel nostro territorio a cercare consensi elettorali perché non permettiamo a nessuno di calpestare la nostra dignità e la nostra intelligenza. Oggi abbiamo avuto la conferma, non crediamo più alle false promesse dei politicanti. Noi lotteremo contro questo colosso fino all’ultimo respiro. Non ci arrendiamo ed abbiamo in mente di organizzare altre proteste”.

Per la cronaca, Santi Formica, già in An, già Pdl, fa oggi parte del Movimento Fratelli d’Italia, sempre nell’area nell’area del centrodestra. Bernardette Grasso è un’esponente di Grande Sud. Nino Germanà è parlamentare regionale del Pdl.

“Non mi è chiaro come i lavori dell’elettrodotto continuino – ha detto Cancelleri – nonostante le legittime proteste di migliaia di cittadini di Valle del Mela e nonostante la presentazione di una mozione che abbiamo chiesto vanamente di essere trattata con urgenza”.


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