Allarme Ebola/ Primi provvedimenti (?)della Regione: la mascherina per soccorrere i migranti…

L’ABBIAMO SCOPERTO OGGI GUARDANDO IN TV: IL PERSONALE CHE SOCCORREVA I NUOVI SBARCATI A POZZALLO ERA TUTTO INBAVAGLIATO… E TUTTA QUI LA PREVENZIONE MESSA A PUNTO DAI GOVERNI NAZIONALE E REGIONALE? UN PO’ DI IRONIA…

Da qualche giorno ci chiediamo: che provvedimenti sta adottando la Regione siciliana – e segnatamente l’assessorato regionale alla Salute – per fronteggiare eventuali problemi legati a un’altrettanto eventuale infezione del virus Ebola?

La nostra domanda non è oziosa alla luce della nota diramata nei giorni scorsi dal Ministero della Sanità e anche, alla luce del fatto che in Sicilia proseguono senza sosta gli sbarchi di migranti.

In attesa che la Regione siciliana ci risponda – la burocrazia, si sa, soprattutto quella regionale, ha i propri tempi, commisurati, grosso modo, ai tempi che occorro per pagare gli stipendi ai dipendenti della formazione professionale – abbiamo scoperto con piacere (ovviamente siamo ironici) che l’Amministrazione pubblica ha già adottato provvedimenti stringenti per fronteggiare eventuali infezioni.

Ce ne siamo accorti, quasi per caso, oggi, guardando i Tg. Un bel servizio sulla Sicilia, o meglio sugli sbarchi in Sicilia di migranti, è stata una rivelazione.

Il servizio parlava degli sbarchi avvenuti a Pozzallo nelle scorse ore. Le immagini immortalavano i soccorritori – sulle imbarcazioni e a terra – con tanto di mascherine. Insomma, tutti i soccorritori indossavano la mascherina. Tutto qua insoma…

“Lo scopo delle mascherine – leggiamo sul sito dell’Ufficio federale della sanità pubblica svizzera – è di ridurre il rischio di trasmissione del virus. La mascherina evita che il malato diffonda il virus attraverso starnuti, colpi di tosse e goccioline di saliva e che le persone a contatto con gli ammalati si infettino. Indossare una mascherina è utile ed efficace solo se nel contempo si applicano anche le altre misure di igiene e allontanamento sociale raccomandate”.

Per la cronaca, solo a Pozzallo sono sbarcati 800 migranti. Ottimistica la dichiarazione del Sindaco, che lamenta la paura che i continui sbarchi possano compromettere la stagione turistica.

Detto questo, il servizio del Tg ci ha informato che i migranti sono stati accompagnati nei centri di accoglienza allestiti in Sicilia, compreso il Cara di Mineo.

A questo punto – visto che tutti gli accompagnatori erano muniti di mascherine – ci siamo chiesti: ma i migranti che sono stati accompagnati al Cara di Mineo e negli altri centri di accoglienza della nostra Isola, giunti a destinazione, avranno trovato altro personale con le mascherine?

Insomma: sia chi lavora in questi centri, sia gli ospiti già presenti, avranno ricevuto i nuovi migranti tutti con le mascherine? Oppure a tutti i migranti sbarcati in Sicilia, prima di entrare al Cara di Mineo e negli altri centri, sono state fornite le mascherine?

Ce lo chiediamo – i nostri bravi tecnici dell’assessorato regionale alla Salute ne converranno – perché sarebbe un po’ assurdo che i soccorritori dei migranti sbarcati in Sicilia, che hanno accompagnato gli stessi migranti al Cara e negli altri centri di accoglienza con la mascherina, abbiano, alla fine, accompagnato i migranti appena arrivati in luoghi con personale privo di mascherine!

Il riferimento – lo ribadiamo – non è soltanto al personale che lavora presso il Cara di Mineo e negli altri centri di accoglienza: ma anche agli immigrati che si trovano già al Cara e, in generale, nei centri di accoglienza!

Non è che queste mascherine che abbiamo visto in Tv, per caso, sono la foglia di fico di una Regione che non sa come affrontare il problema degli immigrati?

Prima di entrare in Sicilia – alla luce della ‘celebre’ nota del Ministero della Sanità – i migranti non dovrebbero essere visitati? O vengono visitati appena arrivano al Cara di Mineo e, in generale, negli altri centri di accoglienza? Con la mascherina o senza la mascherina?

 

p.s.

Notizia appresa al Tg di stasera. Molti migranti sbarcati in Sicilia sono già liberi di circolare nelle città dell’Isola. Per carità: viva la libertà. Il problema è di ordine sanitario: e se qualcuno di loro è portatore di qualche malattia? Sono già stati visitati dalle autorità preposte? 

Ebola, ECDC: “Rischio migranti non escluso”. Il 29 Aprile riunione a Palermo


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