Non ci sarà il passaggio di proprietà in casa rosanero. Al timone del club di viale del Fante resta il patron friulano: «Al momento la storia è chiusa, vado avanti e porterò la squadra in serie A»
Alla fine niente closing, salta la cessione del Palermo Zamparini esonera Baccaglini: «Nessuna garanzia»
Il passaggio di proprietà in casa Palermo ha tenuto banco per diversi mesi, ma il punto finale è arrivato quest’oggi. La cessione non s’ha da fare, Zamparini ha messo la parola fine a una trattativa annunciata e mai decollata del tutto: Paul Baccaglini non sarà il nuovo patron dei rosanero. «Non ho ricevuto le giuste garanzie – dice Zamparini a La Repubblica –. Non posso lasciare il Palermo al primo che arriva. Vado avanti per la mia strada e porterò subito la squadra in serie A. Se poi questi soldi arriveranno ne parleremo. Per me al momento la storia è chiusa». Una storia dunque chiusa, a dispetto di quanto dichiarato da più parti appena qualche giorno fa, con Baccaglini che, alla presenza del sindaco Orlando, aveva affermato che la cessione del club era alle battute finali. Zamparini si tiene la società e, dopo avere iscritto la squadra al prossimo campionato, annuncia di voler puntare subito al ritorno in serie A.
Delle avvisaglie oggi c’erano già state, con il patron friulano che aveva lanciato l’ennesimo ultimatum al trader di Chicago, il quale nel frattempo si trovava a Londra per cercare di portare avanti la trattativa. «Non ci sarà nessuno slittamento – aveva dichiarato Zamparini all’Ansa –, è l’ultimo giorno. Per fare il closing servono i soldi: se ci saranno, bene, spero anzi si chiuda questo affare, altrimenti prenderò una soluzione alternativa». La proprietà del club di viale del Fante dunque resta quella vecchia, ma la porta non è definitivamente chiusa agli acquirenti: «Se non si presentano coi soldi salta il passaggio di proprietà, ma se poi tra due mesi dovessero presentarsi coi soldi ne riparleremo. Finora non hanno fatto nulla, mi sto muovendo solo io, la squadra la sto realizzando io insieme a Tedino e Lupo. Loro mi propongono i nomi, conoscono benissimo il mercato italiano. Ho comandato solo io finora, la firma nel Palermo l’ho messa solo io».