Nel giorno in cui l'anci, riunita a palermo in una sorta di assemblea straordinaria, lancia l'allarme sulla tenuta dei conti dei comuni siciliani, e nel giorno in cui il presidente della regione siciliana, tenta di rassicurarli annunciando che a breve i comuni riceveranno un acconto sulla prima trimestralità del 2014, i nodi vengono al pettine.
Alcamo, esplode la bomba precari degli enti locali: stabilizzazione? Era tutta una farsa
Nel giorno in cui l’Anci, riunita a Palermo in una sorta di assemblea straordinaria, lancia l’allarme sulla tenuta dei conti dei Comuni siciliani, e nel giorno in cui il Presidente della regione siciliana, tenta di rassicurarli annunciando che a breve i comuni riceveranno un acconto sulla prima trimestralità del 2014, i nodi vengono al pettine.
E sono nodi belli grossi. Come quello che riguarda l’annunciata stabilizzazione dei precari degli enti locali siciliani: come diciamo da mesi, viene fuori che le risorse per continuare a mantenerli, non ci sono.
L’allarme arriva da Alcamo, in provincia di Trapani, ma la situazione è la stessa negli altri Comuni:
“A rischio c’è il posto di lavoro di circa 600 precari del Comune di Alcamo- tuona il segretario della Funzione pubblica Cgil di Trapani, Vincenzo Milazzo, dopo una riunione cui hanno preso parte la Cgil, la Cisl e la Uil e gli amministratori locali. L’incontro, che avrebbe dovuto affrontare l’avvio dei percorsi di stabilizzazione si è concluso, ancora una volta, con un nulla di fatto.
La situazione finanziaria del Comune, infatti, non consente ne’ la stabilizzazione dei lavoratori, ne’ la proroga dei contratti, in scadenza il prossimo 31 dicembre. Il segretario della Fp Cgil, Milazzo, punta il dito sulla ”totale assenza di un programma per l’avvio delle stabilizzazioni da parte dell’Amministrazione, nonostante i ripetuti solleciti dei mesi scorsi. In questo momento – ha detto – l’unica certezza e’ che, in assenza di soluzioni, dal 31 dicembre i precari rimarranno senza lavoro. Nei prossimi giorni – ha concluso – convocheremo un’assemblea dei lavoratori per valutare le azioni da mettere in campo per garantire il mantenimento dei livelli occupazionali”.
Campa cavallo….
D’altronde già ieri era arrivata una schiarita per i circa 24 mila precari degli enti locali siciliani. Notizie non entusiasmanti, ma almeno il vice presidente dellANCI Sicilia (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Paolo Amenta, ha detto la verità, come vi abbiamo raccontato qua: niente stabilizzazioni del personale precari dei Comuni e contratti decurtati in quei Comuni che non saranno nelle condizioni finanziarie per pagare questi lavoratori. E nessuno dei Comuni è nelle condizioni….