In largo Pitagora, davanti alla scuola materna ed elementare Madre Teresa di Calcutta a Tremestieri Etneo, in provincia di Catania, c’erano dei grandi pini che non ci sono più. A ordinarne l’abbattimento è stata la direzione Pianificazione urbanistica e Manutenzioni del Comune. A opporsi, provando anche fisicamente a ostacolare il taglio degli alberi, sono state […]
Foto di Legambiente Catania
Tremestieri, la querelle sugli alberi abbattuti davanti scuola. Sindaco: «Nessun parcheggio, ne pianteremo altri in sicurezza»
In largo Pitagora, davanti alla scuola materna ed elementare Madre Teresa di Calcutta a Tremestieri Etneo, in provincia di Catania, c’erano dei grandi pini che non ci sono più. A ordinarne l’abbattimento è stata la direzione Pianificazione urbanistica e Manutenzioni del Comune. A opporsi, provando anche fisicamente a ostacolare il taglio degli alberi, sono state le mamme dei bambini che frequentano quel plesso scolastico. «Ci hanno chiamato disperate – segnalano da Legambiente Catania – stanno provando a difendere l’ultimo albero rimasto in piedi. Noi denunceremo i responsabili, a meno che non ci siano opportune giustificazioni». Ed è il primo cittadino di Tremestieri Etneo Santi Rando a spiegare a MeridioNews che «non è stata una scelta presa a cuor leggero, ma una soluzione tecnica per evitare danni a cose o persone».
In una nota del Comune viene chiarito che la decisione di abbattere i pini davanti alla scuola è arrivata dopo diversi sopralluoghi. Stando a quanto messo nero su bianco nel comunicato dell’ente, proprio nel corso degli accertamenti, sarebbe emerso che «queste alberature sono state erroneamente collocate nel passato in uno spazio del tutto inadatto e inospitale». Un suolo costituito da materiale di riporto che avrebbe costretto le radici degli alberi a sprofondare e ancorarsi provocando «la rottura dell’asfalto in diversi punti, più volte riparato», spiegano dal Comune. Altri problemi di natura strutturale sarebbero stati verificati nei muri di confine delle scuole e nella pavimentazione dei cortili esterni. «Inoltre – si legge ancora nel comunicato dell’ente – i rami hanno determinato più volte l’intasamento dei tetti e delle grondaie degli edifici scolastici, con conseguenti problemi di umidità e notevoli infiltrazioni». Criticità per cui, diverse volte, sarebbe stato necessario anche l’intervento degli agenti di polizia municipale e dei vigili del fuoco.
E questa sarebbe solo una parte della questione. «A questo si aggiungono anche i problemi che non possiamo prevedere – sottolinea il primo cittadino al nostro giornale – dovuti a eventuali bombe d’acqua o forti raffiche di vento, come purtroppo abbiamo già sperimentato in passato». E, dunque, proprio sulla base di questo, si è arrivati alla decisione dell’abbattimento dei pini «che – ci tiene a precisare il sindaco Rando – verranno sostituiti non solo con fioriture e aiuole, ma con altre alberature più adatte e sicure: per fortuna il Comune è dotato di un agronomo, che sta studiando la soluzione migliore». Progetto che è già stato illustrato dall’amministrazione comunale anche a una rappresentanza di genitori che è andata in Comune per chiedere spiegazioni. «Abbiamo anche proposto loro di seguire i lavori in maniera collaborativa – continua il primo cittadino – Quello che mi dispiace è che circolino delle notizie false, come quella che stessimo abbattendo gli alberi per fare un parcheggio. Lì c’è già un’area di sosta abbastanza ampia, non servirebbe nemmeno. In ogni caso – conclude Rando – noi dobbiamo e vogliamo ripristinare il verde, ma in sicurezza».