Una giovane proveniente dalla Lombardia e una da Roma (non zona rossa) si sono riprese in un video diventato virale. Denunciate entrambe per procurato allarme, una per violazione dell'ordinanza. Salgono a 11mila i fuorisede di ritorno registrati. Guarda il video
Agrigento, torna da Milano e gira un video nella movida Denunciata per non aver rispettato obbligo di quarantena
«Io vengo dalla zona rossa, da Milano. E tu da dove vieni?». «Io vengo direttamente da Roma». «E ci troviamo nella triste Agrigento». Una ragazza, tornata nei giorni scorsi dal capoluogo lombardo, ha diffuso una storia su Instagram, un video con le frasi riportate sopra realizzato in un locale del centro della città dei Templi, rimarcando la violazione dell’obbligo della quarantena. Sono state identificate e denunciate dalla polizia per procurato allarme e, quella proveniente da Milano, per violazione delle disposizioni dell’autorità per contenere il rischio di contagio da Covid-19.
«È circolato sui social un video – comunica la Questura di agrigento – nel quale due ragazze, facendosi riprendere in una piazza della movida agrigentina, asserivano di provenire dalle cosiddette “aree a contenimento rafforzato”, mostrandosi particolarmente compiaciute e divertite per aver eluso le disposizioni impartite dalle autorità governative. In poche ore il video è diventato virale suscitando indignazione tra la comunità agrigentina. Le ragazze sono state prontamente identificate dalla sezione volanti e denunciate».
A identificarle sono stati i poliziotti: si tratta di due ragazze di 21 e 34 anni. In particolare la giovane sarebbe tornata da Milano prima che scattasse il divieto di lasciare la Lombardia. Ma anche in questo caso resta l’obbligo, dettato dall’ordinanza del governatore Nello Musumeci, di quarantena per tutti quelli che sono rientrati a partire dal 25 febbraio. Per questo è stata denunciata per inosservanza ai provvedimenti dell’autorità.
«Già ieri sera – ha spiegato il sindaco di Agrigento Lillo Firetto – ero venuto in possesso di questo video, diventato virale, e lo avevo trasmesso alla cabina di regia del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica». Le due ragazze, in poche ore, sono state oggetto di violenti attacchi social. Sulla vicenda interviene anche il legale di una delle due ragazze, la più giovane: «La mia assistita – spiega l’avvocato Giuseppe Scozzari all’agenzia Agi – non è stata in alcuna zona rossa né gialla, ma a Roma dove si può entrare e uscire senza alcun tipo di restrizione né obbligo di comunicare nulla. È rientrata venerdì, dopo avere convalidato un esame, usando guanti e mascherina, e ha consultato il suo medico, pur non avendo alcun obbligo di farlo, comunicando la sua presenza in città. Quanto si vede nel video è un atto di leggerezza che non giustifica il massacro social di insulti e minacce di ogni tipo e, fin da ora, diffidiamo chiunque dal continuare».
Intanto salgono a 11mila le registrazioni di fuorisede tornati in Sicilia dalle zone rosse che si sono registrati, come è d’obbligo, al portale messo a disposizione dalla Regione, Costruiresalute.