Il 23 aprile una partita dei play-off degli allievi regionali si è trasformata in una rissa. A farne le spese, il direttore di gara che ha riportato traumi guaribili in 30 giorni. Due giocatori sono stati denunciati dalla Digos e sono stati sottoposti al divieto di accesso a manifestazioni sportive per i prossimi tre anni
Aggressione all’arbitro, Daspo per due minorenni Calci e pugni dopo match San Pio X-Katane soccer
Calci e pugni al volto e al torace, un «trauma contusivo facciale, escoriazioni regione toracica, infrazione sternale e contusioni a entrambe le gambe», e 30 giorni di prognosi. È per le botte all’arbitro della partita del 23 aprile tra San Pio X e Katane Soccer (play-off degli allievi regionali) che due ragazzi minorenni sono stati denunciati dalla Digos di Catania e sono stati sottoposti al Daspo per tre anni.
I giovani calciatori della squadra locale, a seguito di un diverbio in campo che ha comportato due espulsioni, sarebbero entrati all’interno dello spogliatoio a prendersela con il direttore di gara designato. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, la partita si è svolta al campo Seminara di via Paratore, nel quartiere Canalicchio di Catania. A porte chiuse, per via dell’inagibilità del complesso sportivo. Nel corso di una accesa discussione, un ragazzo è stato destinatario di un cartellino rosso (per doppia ammonizione) mentre l’altro avrebbe scavalcato la recinzione e sarebbe andato col compagno a picchiare l’arbitro.
La società San Pio X è stata multata per duemila euro dalla giustizia sportiva, e il campo è stato squalificato fino al 30 giugno. Una sanzione sportiva è stata comminata anche a due dirigenti societari, inibiti fino al 31 dicembre 2017, per mancanza di assistenza all’arbitro. «Considerata la gravità di quanto sopra descritto», scrive la questura di Catania in una nota, nei confronti dei due ragazzi è stato emesso il provvedimento di divieto di accesso a manifestazioni sportive per tre anni ed «è stata inoltrata apposita informativa anche alla procura federale della Figc per gli ulteriori provvedimenti di natura sportiva».