Credendo che la donna fosse al telefono con l'amante un libero professionista cefaludese si sarebbe scagliato su di lei colpendola ripetutamente. Ad allertare la polizia la telefonata di una vicina, allarmata per le urla della donna
Aggredisce e violenta la moglie In manette un uomo a Cefalù
Aveva sorpreso la moglie al telefono con un altro uomo e credendo che la donna avesse una relazione extraconiugale si è scagliato contro di lei. È finito così in manette un libero professionista di Cefalù, fermato dalla polizia mentre era in strada in cerca del presunto amante della moglie, con la quale, secondo il racconto della vittima, era da poco tornato a convivere, malgrado attriti e incomprensioni sempre più frequenti.
L’uomo avrebbe aggredito la moglie sferrandole prima dei pugni sulla nuca, per poi passare ad atti e costrizioni fisiche. Sono state le grida d’aiuto della moglie ad allarmare una vicina, che ha così allertato il 113. I tre figli della coppia, di cui due ancora minorenni, non erano in casa al momento dell’episodio. La vittima, subito trasportata in ospedale, è stata dimessa con alcuni giorni di prognosi. Il Gip del Tribunale di Termini Imerese, in sede di convalida dell’arresto ha disposto all’uomo il divieto di avvicinarsi all’abitazione in cui sono rimasti la moglie e i tre figli, imponendogli anche l’obbligo di firma giornaliero presso il commissariato della cittadina normanna.