Diventa ufficiale l’iter di privatizzazione dell’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo. I soci pubblici di Gesap spa, società di gestione dello scalo, hanno deliberato di avviare il processo per la valorizzazione e la cessione della partecipazione societaria. Presenti all’assemblea il sindaco della città metropolitana Roberto Lagalla insieme all’assessora Brigida Alaimo e al direttore generale Nicola Vernuccio, oltre al […]
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L’aeroporto di Palermo pronto alla privatizzazione: i soci pubblici di Gesap deliberano la cessione delle quote
Diventa ufficiale l’iter di privatizzazione dell’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo. I soci pubblici di Gesap spa, società di gestione dello scalo, hanno deliberato di avviare il processo per la valorizzazione e la cessione della partecipazione societaria. Presenti all’assemblea il sindaco della città metropolitana Roberto Lagalla insieme all’assessora Brigida Alaimo e al direttore generale Nicola Vernuccio, oltre al vicepresidente della Camera di Commercio Palermo–Enna. A prendere la parola, oltre a Lagalla, il presidente di Gesap Salvatore Burrafato e l’amministratore delegato Gianfranco Battisti. La procedura partirà con l’individuazione di un advisor che guidi il passaggio: ricerca affidata al consiglio d’amministrazione della società, che predisporrà il bando di evidenza pubblica per la selezione. Il ruolo dell’advisor prevederà attività di analisi, valutazione e promozione dell’operazione.
Saranno comunque applicate delle clausole per garantire un passaggio graduale e stabile, che non intacchi le attività dell’aeroporto. «L’obiettivo è aprire la strada a nuove opportunità di crescita, efficienza e internazionalizzazione per uno degli asset strategici della nostra città e dell’intera Sicilia occidentale – commenta il sindaco Lagalla – L’iter sarà improntato alla massima trasparenza e al pieno rispetto dell’interesse pubblico. La nostra priorità resta migliorare i servizi per l’utenza e salvaguardare i livelli occupazionali». L’obiettivo, continua il primo cittadino, è attirare investitori di rilievo. «Il futuro di Palermo passa anche dalla capacità di aprirsi al mondo con infrastrutture moderne ed efficienti», conclude il primo cittadino.