Solo un euro per la prima ora di sosta ed evitare così il rischio di una multa per gli automobilisti che si fermeranno per oltre i 15 minuti nella zona Ztc. Questa la proposta del consigliere della IV circoscrizione, in risposta all'applicazione delle nuove restrizioni all'interno delle zone arrivi e partenze del Falcone-Borsellino
Aeroporto, 15 minuti di sosta troppo pochi Potenza: «Rivedere regolamento Kiss and Fly»
Pagare un euro nella prima ora di sosta ed evitare così il rischio di una multa per gli automobilisti che si fermeranno oltre i 15 minuti nella zona “Kiss and Fly” del Falcone-Borsellino. La proposta è del consigliere della IV circoscrizione Serena Potenza, in seguito all’applicazione delle nuove restrizioni all’interno delle zone arrivi e partenze dell’aeroporto. La Gesap, infatti, ha istituito dal 15 ottobre la zona a traffico controllato (Ztc) che verrà applicata all’interno dell’aeroporto. Nello specifico nei “curb” (i marciapiedi) delle zone arrivi e in quelli delle partenze ma anche all’interno del parcheggio a pagamento, saranno installate telecamere che riprenderanno le auto posteggiare. In pratica, dopo i primi 15 minuti entro i quali si potrà sostare gratuitamente, scatterà la tariffa a pagamento. Per i trasgressori da 38 a 155 euro per le due ruote, da 80 a 318 euro per auto e altri veicoli.
Le nuove restrizioni sono valide da subito nella Ztc ma fino alla fine di novembre la Gesap ha deciso di non applicare le sanzioni, per consentire il passaggio graduale alle nuove regole. Dal primo dicembre, infatti, terminerà la fase sperimentale. Il nuovo regolamento per la Potenza, tuttavia, è «troppo restrittivo e andrebbe rivisito». L’idea è di dare la possibilità di sostare non solo per 15 minuti gratuitamente ma anche di permettere un’ora di sosta al prezzo di un euro per poi applicare il regolare tariffario a partire dalla seconda. «Le restrizioni sulla sosta spesso complicano la vita di chi accompagna i propri amici o i propri cari all’aeroporto – dice -. Molto spesso gli aerei sono ritardo, oppure, se bisogna accompagnare una persona anziana a fare il check in con così poco tempo a disposizione, non si riesce. Quindici minuti sono sicuramente un lasso di tempo troppo restrittivo – conclude – ed è per questo che la nuova regolamentazione deve essere rivista».