Cul de SAC / L’asso di mazze

Com’era prevedibile fin dal principio la questione Sac è stata appena buttata in una definitiva caciara politica. Abbiamo tutti letto il comunicato del sindaco e di Fratelli d’Italia che in qualche modo sfiducia i vertici Sac. Ad agosto è così e a tutti viene voglia di litigare.
Ho provato, da queste pagine, satireggiando (e a volte essendo male interpretato, ma capita), a suggerire che la caciara era proprio l’ultima delle cose che ci voleva in una situazione obiettivamente complicata e complessa, soprattutto perché una società come la Sac, intorno a cui ruotano molti interessi (per me è un posto dove vai a prendere l’aero), si presta facilmente alla caciara, come del resto tutti i centri di una qualche forma di potere (che noia, il potere).
Quello che mi chiedo, e vi chiedo (perché a questo punto io mi cassariai) è: ci sono i magistrati al lavoro, ci sono i tecnici che hanno fatto i rilievi, la situazione è sotto la lente di ingrandimento di tutti gli organi preposti in varia maniera a investigare su quanto accaduto, identificandone eventuali responsabilità, che c’azzecca la politica? Abbiamo un potere legislativo, uno giudiziario e uno amministrativo: questi tre poteri sono da sempre distinti e questa distinzione è la base della nostra democrazia. Il comunicato mi sembra quanto meno prematuro. O no?

Le indagini della magistratura, coadiuvata dai tecnici, dovrebbero essere – e mi auguro continuino a essere – il punto fermo di tutta la faccenda. In tal senso è stata apprezzabile l’intervista dell’ad Nico Torrisi (persona molto invidiata e l’invidia è una brutta bestia) a Concetto Mannisi sulle pagine de La Sicilia (un po’ meno i ringraziamenti ai politici: la politica è come l’invidia, una brutta bestia).
Certo, c’è un centro di potere, c’è lo scontento popolare (giustificabile), ci potrebbero essere brame di conquista: non sto dicendo che il comunicato del sindaco e Fdi siano bramanti ma, ove le brame vi fossero (ci sono, ci sono), esso potrebbe facilitare i bramanti, suppongo. Al di là delle oggettive responsabilità o capacità.
Sono ancora convinto che su questa faccenda si sia cianciato troppo, anche da parte di chi avrebbe dovuto tacere (per ruoli o per serietà). E le ciance chiamano ciance e poi tutte le ciance finiscono, come si sa, in politica. Chi dimentica i comunicati stampa e la breaking news sulla pista di Sigonella quando il problema non era certo la pista di atterraggio?

Ho satireggiato sulle ciance e non so quanto sia stato compreso: ma la satira è una delle forme di espressione più seria che esista, per questo mi piace frequentarla. Questa accelerazione politica agostana mi sembra ciancia che si aggiunge a ciancia. Mi sembra un po’ populismo. O no?
Adesso le cose sono due: o Trantino e Fdi sanno cose che noi non sappiamo (risultati di analisi, accertamenti di responsabilità messe nere su bianco dagli esperti che hanno effettuato i sopralluoghi – e non da esperti che i sopralluoghi non li hanno fatti, che per quanto esperti non hanno voce seria in capitolo, ma solo sui social e nelle interviste e nei comunicati), oppure le ciance si sono infilate in un bel Cul de Sac.
Quanto è bello il cul e quanto è bella la Sac.
P.S. Visto che cianciano tutti, ciancio anche io: avevo ragione.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Com’era prevedibile fin dal principio la questione Sac è stata appena buttata in una definitiva caciara politica. Abbiamo tutti letto il comunicato del sindaco e di Fratelli d’Italia che in qualche modo sfiducia i vertici Sac. Ad agosto è così e a tutti viene voglia di litigare.Ho provato, da queste pagine, satireggiando (e a volte […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]