Il sospetto della polizia è che ad agire sia stato un 20enne. Ha portato via 45 euro da una sanitaria e altri 12, in soldi spicci, da una merceria. «Viviamo nella paura», spiegano da uno degli esercizi commerciali colpiti. Nei prossimi giorni la prefetta Maria Guia Federico si recherà nel Comune adranita
Adrano, rapinati due negozi in 12 ore Riunione del comitato per la sicurezza
Ladri e rapinatori ancora in azione ad Adrano, a qualsiasi ora e senza alcuna paura. Una vera emergenza criminalità, che peggiora e preoccupa i commercianti. Ad alzare il grado di insicurezza altre due rapine commesse a distanza di 12 ore l’una dall’altra. La prima lunedì sera poco prima delle 20.30 in via Garibaldi, ai danni della baby farm, Il trenino. Ad agire un giovane sui 20 anni, col volto travisato e armato con coltello da cucina. Arma in pungo ha intimato alla cassiera di consegnare il denaro – circa 45 euro – contenuto nel registratore di cassa. L’uomo poi è fuggito a piedi.
Altro colpo martedì, prima delle 8 del mattino. Sempre un giovane sui 20 anni, ma col volto scoperto, ha fatto irruzione in una merceria di via Machiavelli. Il rapinatore ha portato via circa 12 euro a monete che si trovavano sul bancone del negozio. In quel momento era presente soltanto la titolare ottantenne. Sui due fatti indagano i poliziotti del commissariato adranita. Probabile che l’autore dei due colpi sia la stessa persona. «Non ci sentiamo tutelati – afferma la commerciante della sanitaria – C’è molta amarezza. Lavoriamo nella paura».
Alcune volanti della polizia hanno controllato diverse sale giochi della città: «Sono piene di giovani ventenni senza lavoro – spiega Giancarlo Consoli, vice questore aggiunto ad Adrano – Che quando bisognano di qualche euro si mettono a compiere rapine». La prefettura ha inviato una nota al Comune, con la quale invita il sindaco Pippo Ferrante a partecipare alla riunione del comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica. Per fronteggiare la criminalità l’amministrazione comunale si era detta disponibile a sostenere le spese per l’affidamento a un istituto privato di sicurezza l’attività di vigilanza dei negozi della città. Il Comune, inoltre, si impegnerà a realizzare un sistema di videosorveglianza. Nei prossimi giorni la prefetta Maria Guia Federico andrà personalmente nel centro etneo. «Non è escluso – anticipa Ferrante – che il comitato per l’ordine e la sicurezza possa riunirsi nel nostro territorio periodicamente». Ad Adrano, così come a Paternò e Biancavilla, dove nelle ultime settimane sono aumentati episodi di piccola criminalità.