Solo nella notte si è avuta la certezza sul nome del secondo candidato che tra due settimane si confronterà con Roberto Barbagallo al secondo turno. E' Michele Di Re, candidato di centrodestra sostenuto da Forza Italia. Resta fuori quindi il centrosinistra. Seby Leonardi, del Partito Democratico, è terzo, distanziato di circa 400 preferenze. Fuori dal podio Monaco, mentre Alì supera la soglia di sbarramento. L'8 giugno si torna alle urne. Ed è già tempo di stringere nuovi patti
Acireale, sarà ballottaggio Barbagallo-Di Re Adesso si apre il balletto delle alleanze
Sarà il ballottaggio a decidere chi indosserà la fascia di nuovo sindaco di Acireale.
Come ampiamente pronosticabile alla vigilia, nella città dei cento campanili nessun candidato ha raggiunto la maggioranza assoluta. Così, a contendersi la vittoria finale, saranno Roberto Barbagallo e Michele Di Re. Se il primo ha mantenuto le aspettative, che lo vedevano principale favorito grazie anche al sostegno fornitogli dal deputato regionale Nicola DAgostino, il secondo ha avuto la meglio in un emozionante rush finale sul candidato del Pd Sebi Leonardi.
Sin dalle prime battute dello spoglio, Barbagallo ha dato limpressione di fare corsa a sé, sbancando le urne nella roccaforte Aci Platani e guadagnando piccoli ma decisivi vantaggi nella stragrande maggioranza delle altre sezioni; discorso diverso invece per Di Re e Leonardi, che si sono resi protagonisti di una lotta serrata con scarti risicatissimi fino alle battute conclusive, quando Di Re ha compiuto lallungo decisivo aggiudicandosi il testa a testa in quasi tutte le frazioni.
Alla fine dello scrutinio, Barbagallo ha ottenuto 9.512 voti (33,56%), Michele Di Re 6.645 (24,21%), mentre Sebi Leonardi si è fermato a 6.250 preferenze (22,77%).
Per quanto riguarda gli altri pretendenti alla poltrona di primo cittadino, ai piedi del podio si trova staccatissimo Marcello Monaco con il 7,43% dei voti, seguito dal candidato di Acireale Bene Comune, Michele Alì, a cui è andato il 5,89% delle preferenze. Non va oltre il 3,73% la scommessa del Movimento 5 Stelle di Salvo Raciti, mentre Mario Di Prima si è dovuto accontentare soltanto del 2,42%.
Archiviato il primo turno, con annesse gioie e delusioni, sin dalle prossime ore la macchina propagandistica ritornerà a mettersi in moto. In ottica ballottaggio, infatti, sarà fondamentale stringere alleanze. In tal senso, un ruolo importante potranno giocarlo non solo la coalizione riunitasi attorno al nome di Sebi Leonardi, ma anche gli altri candidati a partire da Marcello Monaco e Michele Alì, i quali, pur piazzandosi lontano dai primi tre, potrebbero rivelarsi fondamentali per determinare il risultato finale. A riguardo, Michele Alì ha annunciato che Acireale Bene Comune non darà indicazioni di voto: «Lasceremo liberi gli elettori di votare secondo coscienza dichiara lesponente della sinistra radicale . Se l8 giugno sarò al mare? No, andrò a votare. Lo ritengo un dovere civico». Nonostante la giornata di ieri sia stata caratterizzata dallaffermazione abbastanza netta di Barbagallo, la sensazione è che si sia trattato soltanto di una prima battaglia. Per sapere chi vincerà la guerra bisognerà attendere ancora due settimane.