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Ad Acireale sono stati tagliati dei pini secolari. Il sindaco: «Tutelarli per valore storico e ambientale»

«Le scrivo per contestare il taglio degli alberi Pini secolari presso il casello autostradale di Acireale effettuato qualche giorno addietro. Ritengo che non si possa operare in modo così irrispettoso nei confronti della natura e del verde». È stato il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo a scrivere al Cas una lettera di diffida dopo che Legambiente ha sollevato la questione. «Esistono altri modi per eliminare le piccole sconnessioni autostradali laterali alla carreggiata – ha suggerito il primo cittadino – magari attraverso una programmazione annuale manutentiva della pavimentazione di vostra competenza. E mentre le nostre diverse segnalazioni telefoniche circa lo stato di degrado della pavimentazione nell’area e del guard rail sono cadute nel dimenticatoio, i tagli di importanti alberi sono avvenuti con grande celerità senza tenere conto del valore ambientale e storico degli stessi. L’amministrazione comunale – ha aggiunto Barbagallo – che rappresento ha deciso di chiedere il riconoscimento monumentale degli alberi presenti nell’area del casello autostradale, come alberi di pregio, per cui vi diffidiamo dal continuare il taglio di questi stupendi esemplari».

Una formale lettera di diffida che il primo cittadino ha inoltrato al Cas «dopo un sopralluogo e dopo aver constatato il taglio indiscriminato di alcuni esemplari di pino nell’area antistante il casello autostradale e dopo le innumerevoli chiamate al Cas e al suo direttore, senza alcuna risposta. Non può continuare tale scempio – ha denunciato Barbagallo – solo per qualche piccolo dissesto ai lati della corsia, dovuto alle radici. Ci sono altri modi per ovviare al problema, quale per esempio, la manutenzione stradale della pavimentazione che chiedo da mesi. Abbiamo chiesto più volte- ha sottolineato il sindaco – anche la sistemazione del guard rail ormai divenuto pericoloso, nonché la nuova segnaletica orizzontale ormai scomparsa. Non abbiamo ottenuto alcun risultato, mentre il taglio di alcuni pini secolari è avvenuto in un solo giorno, segno che quando si vogliono fare le cose le risorse si trovano. Ho dato mandato agli uffici di avviare le procedure per inserire i pini secolari rimasti in vita all’interno del registro degli alberi di pregio presenti nel nostro territorio».


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