Nella notte di sabato, 24 ore dopo l'inaugurazione, ignoti hanno preso a sprangate il portone del nuovo spazio dei grillini nel Comune acese. La stessa notte, l'ingresso del partito di sinistra veniva preso a picconate. Non per la prima volta, ma in questo caso senza firme distintive di una parte politica avversa. Per entrambi i gruppi, i gesti sono legati alle loro attività e alle tensioni in attesa delle elezioni amministrative
Acireale, danni alle sedi M5s e Rifondazione «Le elezioni sono vicine, diamo fastidio»
Ventiquattr’ore dopo l’inaugurazione, nella notte di sabato, ignoti hanno danneggiato la porta d’ingresso della nuova sede del Movimento 5 stelle ad Acireale, in via Marzulli. «Non hanno rubato nulla, hanno solo rotto i vetri dell’ingresso», racconta Giuseppe Nicotra, addetto stampa del Movimento. La stessa notte, in via Tono, il portone del circolo La locomotiva, sede di Rifondazione comunista acese, è stato preso a colpi di piccole. «Non so cosa ci possa essere in comune – commenta il segretario provinciale Pierpaolo Montalto – Ma il fatto che siamo due partiti politici ricorda un po’ le vecchie pratiche delle squadre di estrema destra che attaccano gli avamposti di democrazia».
«Nella notte qualcuno ha sentito dei ragazzi prendere a colpi di spranga il portone. Al mattino i carabinieri hanno fatto il sopralluogo e abbiamo sporto denuncia», prosegue Nicotra per il M5s. Finora, non c’erano mai stati segni di particolare ostilità nei confronti del gruppo. Ma, secondo i grillini, l’atto intimidatorio è riconducibile all’attività del movimento nel Comune acese e non solo. «Stiamo dando fastidio – sostiene Nicotra – sia per l’attività nel paese che per l’impegno della deputata regionale Angela Foti in campo ambientale».
«Per noi non è la prima volta – racconta Pippo Trovato, responsabile di Rifondazione ad Acireale – Ciclicamente capita di trovare svastiche e croci celtiche disegnate sui muri del circolo e, ultimamente, per le vie di Acireale». Questa volta, i vandali non hanno lasciato nessuna firma, ma anche da queste parti il pensiero va subito al lavoro sul territorio. Da entrambe le sedi, infatti, gli episodi vengono subito ricondotti alla campagna elettorale per le elezioni amministrative 2014 ad Acireale. «Tutti gli altri partiti si stanno presentando frammentati – afferma Nicotra – Un Movimento 5 stelle forte porterebbe loro dei problemi». «Chi fa dissenso dà fastidio», gli fa eco Trovato.
Eppure la sede di Rifondazione «è anche un presidio di socialità», ricorda Montalto. «Venerdì sera si è chiuso il mercatino del libro usato per combattere il caro-libri – spiega – Che interesse si può avere a devastare una sede piena di famiglie fino al giorno prima?». Domande al momento senza risposta, se non la certezza di voler andare avanti. «Non faremo nessun passo indietro, neanche per prendere la rincorsa», fanno sapere da Rifondazione. E il Movimento 5 stelle è d’accordo: «Gesti del genere, di solito, hanno un effetto boomerang».