«La mostra che ci traghetterà al nuovo anno parte dal desiderio di essere costruttori di comunità e di mettere al centro della riflessione collettiva i bisogni e i desideri di chi i luoghi li vive». È così che i soci di Mediblei presentano Damareta: carnet de voyage per una città ideale che verrà inaugurata giovedì 8 […]
A Palazzolo Acreide in mostra «un’opera d’arte collettiva sul paese ideale del futuro»
«La mostra che ci traghetterà al nuovo anno parte dal desiderio di essere costruttori di comunità e di mettere al centro della riflessione collettiva i bisogni e i desideri di chi i luoghi li vive». È così che i soci di Mediblei presentano Damareta: carnet de voyage per una città ideale che verrà inaugurata giovedì 8 dicembre (a partire dalle 17) all’interno della galleria d’arte di Spazio San Sebastiano a Palazzolo Acreide (in piazza del Popolo al civico 19), in provincia di Siracusa.
Il centro culturale nato ai piedi dell’imponente scalinata della basilica patrimonio Unesco, frutto della sinergia tra la parrocchia di San Sebastiano e la cooperativa Mediblei, con il contributo di Fondosvillupo, il fondo mutualistico della cooperazione italiana. In mostra ci saranno i taccuini da viaggio dell’artista e illustratore Claudio Patané per un progetto di opera relazionale e collettiva. «Sarà un punto di partenza – spiegano da Mediblei – per realizzare, attraverso il contributo dei visitatori, un’opera d’arte inedita».
Un progetto che, in realtà, parte da lontano avendo come obiettivo quello di una cooperazione comunitaria. «Nel 2020, durante la pandemia, attraverso i nostri canali social, abbiamo chiesto agli abitanti di Palazzolo Acreide di immaginare con noi il paese ideale del futuro – raccontano i soci – un paese post-pandemico e conscio delle sue fragilità. Attraverso un processo multipartecipato che mettesse al centro i pensieri dei cittadini, racchiusi in parole chiave che abbiamo conservato nel nostro taccuino di viaggio nel corso di questi due anni».
Il format si chiamava Damareta, lo stesso nome dato adesso alla mostra che verrà inaugurata giovedì. «Mantiene nel suo spirito la volontà della relazione tra persone come motore per innescare riflessioni, progettualità e cambiamento», sottolineano da Mediblei. La sera del vernissage, infatti, è prevista una performance estemporanea di pittura durante la quale, l’artista in mostra, abbozzerà l’inizio di una città che, durante i mesi di permanenza delle opere, andrà completata con gli interventi dei fruitori stessi, siano essi disegni, parole o segni lasciati sul foglio. L’opera d’arte collettiva poi rimarrà esposta in maniera permanente all’interno di Spazio San Sebastiano come restituzione del processo di creazione collettiva.
La mostra sarà visitabile sino al 25 marzo 2023. Claudio Patané, parallelamente alla sua attività di illustratore, è architetto e attualmente collabora come borsista presso la Struttura Didattica Speciale di Siracusa in Architettura e Patrimonio culturale dell’Università di Catania per un progetto di ricerca sulla città di Savoca (Messina), oltre a essere insegnante Plus per l’azienda DOMĔSTIKA!