In cinque giorni l'artista italo-argentino punta ad affrescare la parte posteriore della chiesa santa Agnese. Continua in questo modo l'opera di riqualificazione del rione. Per i primi di aprile dovrebbe essere realizzato il circo sociale permanente, mentre in estate ci saranno eventi collaterali di Manifesta
A Danisinni il dipinto murale a cura dell’artista Palmadessa «L’idea è nata dopo aver parlato con la gente del quartiere»
Un’immersione lunga un giorno, all’interno di un quartiere che ormai è una comunità, e poi la realizzazione di un grande dipinto murale, alto sei metri per otto. È ormai la quotidianità di Danisinni, che sorge appena sotto piazza Indipendenza. A realizzare l’opera è l’artista argentino Guido Palmadessa, che affrescherà l’intera parete posteriore della chiesa santa Agnese abbracciando con lo sguardo l’intero parco in cui sorge l’orto-fattoria. Il suo dipinto sarà una sfida contro il tempo: Palmadessa vuole realizzarlo in cinque giorni.Dopo l’innalzamento dell’impalcatura e i primi bozzetti dell’opera, sta già iniziando a lavorare sulla parete.
«L’idea principale, dopo aver parlato con la gente di Danisinni – spiega l’artista -, è quella di dar vita a una scena familiare, affettiva, un po’ come durante il Natale. Voglio interpretare il sentimento intimo di questa scena, il momento dell’incontro, che sia di una famiglia, di un popolo. Spero che sia un lavoro bello e interessante, ma soprattutto che piaccia alla gente di qui». Una pittura sociale, quella di Palmadessa, che racconta la storia e il contesto in cui si muove. Le sue opere a tecnica mista sono come un fermo immagine nostalgico, eppure vivo e colorato, a tratti iperrealista sebbene l’effetto finale sia un po’ metafisico, sognante. Rotte tra l’Argentina, il Messico, il Cile, la Bolivia, la Germania e adesso l’Italia (la prossima tappa sarà Berlino) che fissano scene di quotidianità, un linguaggio intimo che si costruisce in tele urbane di grandi dimensioni, un collage fatto di pezzi di vita raccattati per strada.
Un’attestazione di stima per la città di Palermo, fucina artistica contemporanea, e per il quartiere che con il progetto Rambla Papireto ha attirato, e sta attirando, artisti locali e stranieri che vogliono prendere parte alla riqualificazione in chiave artistica del rione. Guido Palmadessa ha trovato ispirazione passeggiando nell’orto-fattoria e tra i vicoli di Danisinni, dialogando con fra Mauro Billetta, parroco della chiesa sant’Agnese, e il professore Enzo Patti, artista che con la professoressa Valentina Console ha dato vita ai progetti artistici nel quartiere. Intanto la comunità di Danisinni conquistata dalla genuinità di questo artista-viandante si è adoperata per aiutarlo. Con l’aiuto dello sponsor di cultura, Cavallaro Arte, che ha fornito il materiale per la realizzazione dell’opera.
Il lavoro di Palmadessa è solo l’ultimo dei contributi per la rinascita artistica di Danisinni, un quartiere che sta diventando una sorta di galleria d’arte urbana. Dopo il successo della raccolta fondi per il circo sociale permanente Danisinni Circus, che dovrebbe alzare il tendone per i primi di aprile all’interno dell’orto-fattoria, il quartiere sarà anche spazio culturale per eventi collaterali di Manifesta 12 e Palermo Capitale della Cultura: XRIVISTA, X=Danisinni. A settembre ci sarà l’opera-paese, l’intero quartiere sarà trasformato in palcoscenico per l’Elisir d’Amore di Gaetano Donizetti a cura del Teatro Massimo di Palermo; e ancora una serata danzante in piazza con l’Orchestra del Teatro Massimo. In questi mesi si sta inoltre lavorando per la costituzione di un museo sociale con scritture d’artista, da un’idea degli artisti Enzo Patti e Valentina Console, e la stretta collaborazione di Calogero Barba, Nicola D’Alessandro, fra Mauro Billetta e Rossella Puccio. A oggi sono oltre un centinaio le opere donate al museo sociale, e tanti altri artisti hanno manifestato l’interesse di prendere parte a questa iniziativa.
Insomma: il presidio creativo nel quartiere non è mai cessato, con attività e appuntamenti destinati ai cittadini, e l’impegno costante della comunità educativa che raccoglie in sé tutti gli attori di questo cambiamento: la chiesa santa Agnese, l’Accademia di Belle Arti, la Confraternita, l’associazione Insieme per Danisinni, i volontari, il Comune di Palermo e tutte le associazioni che hanno preso parte al progetto Rambla Papireto. Tanti appuntamenti per ricucire il rapporto tra la città e il quartiere affinché Danisinni diventi un percorso turistico e artistico tra i più importanti di Palermo. Per rimanere aggiornati e conoscere le iniziative in programma basta visitare la pagina facebook ufficiale del progetto Rambla Papireto.