Di silvia d'alia
A casa/ Il Governo Monti? Un disastro. Parola delle associazioni dei consumatori
di Silvia D’Alia
Scrive stamattina Affaritaliani.it: “Le associazioni dei consumatori Codacons e Movimento Difesa del Cittadino chiedono a gran voce le dimissioni del presidente del Consiglio Mario Monti”.
“Riteniamo l’azione del suo Governo assolutamente fallimentare sul fronte degli interessi di utenti e consumatori – spiegano i presidenti delle due associazioni, Carlo Rienzi e Antonio Longo – non un solo provvedimento è stato preso per sostenere i bilanci delle famiglie in difficoltà, e ciò appare peraltro scontato, dal momento che il Premier Monti ha incontrato banche, sindacati, poteri forti ma non si è mai confrontato con i consumatori e con le associazioni che li rappresentano, le quali avrebbero potuto apportare un contributo concreto all’azione del Governo”.
I nostro giornale scrive questa cose da gennaio. Cioè da quando abbiamo capito che il Governo Monti è nato solo per affamare il nostro Paese.
Mai, in tanti anni, abbiamo attraversato una risi così nera. E non ci vengano a dire che il contesto internazionale è difficile. Il contesto internazionale non è mai stato facile. La novità, rispetto ai ‘contesti’ internazionali del passato, sono due: Unione Europea e l’euro. Di questi due ‘contesti’ Mario Monti è il geloso custode e protettore.
Come abbiamo scritto ieri, il Giappone ha già ricostruito le infrastrutture distrutte dal terremoto. A L’Aquila, invece, è tutto fermo. E tutto resterà fermo anche in Emilia.
Con l’Unione Europea controllata dalla Germania, abbiamo consegnato il nostro Paese ai tedeschi. Il mezzo per tenerci ‘prigionieri’ è l’euro. Con la spada di Damocle dello spread.
Se ci vogliamo salvare dobbiamo uscire – contemporaneamente – dall’Unione Europea e dall’euro.
Per fare questo serve un referendum popolare. Dobbiamo cominciare a lavorare per raggiungere questo obiettivo.
Prima, però, va cacciato dal Governo Mario Monti, che sta provocando un sacco di danni al nostro Paese. E non vanno più votati i partiti che lo sostengono: il Pd, il Pdl e l’Udc.