A bordo del canadair precipitato sull’Etna un pilota sopravvissuto a un incidente aereo 25 anni fa

Sospese ieri sera con l’arrivo del buio, sono riprese questa mattina intorno alle 7 a monte Calcinera, sull’Etna nel territorio di Linguaglossa (in provincia di Catania) le ricerche dei due piloti che ieri pomeriggio erano a bordo del canadair 28 precipitato durante un’operazione di spegnimento di un incendio nella zona. Stando a quanto ricostruito finora – anche grazie a diversi video dell’incidente – dopo avere effettuato sulle fiamme del rogo il lancio di acqua di cui si era rifornito in mare nella zona di Giarre, il canadair si è abbassato e ha urtato con la carena sulla fiancata della montagna. Così è precipitato e, all’impatto con il suolo, il velivolo è esploso. La deflagrazione ha causato anche un incendio che ha reso ancora più difficile l’intervento dei soccorritori e le ricerche. E, infatti, non sono stati ancora trovati i corpi dei due piloti a bordo, Roberto Mazzone e Matteo Pozzoli.

Quest’ultimo, 58 anni, è già stato al centro delle cronache per un altro incidente avvenuto 25 anni fa. È l’8 agosto del 1997 quando un piccolo aereo militare guidato dal pilota responsabile dell’aeronautica militare Matteo Pozzoli, all’epoca trentenne, cade su un faggeto nella zona di monte Lupone tra Cori, Norma e Latina (nel Lazio). Nell’incidente muore il capitano – anche lui di 30 anni – Maurizio Poggiali, che si preparava per diventare un astronauta. Per Pozzoli – che all’epoca era figlio del sindaco leghista di Erba (in provincia di Como, in Lombardia) – inizia un lungo processo che si è concluso nel 2012 con la sentenza di condanna della Cassazione a un anno e sei mesi di reclusione per omicidio colposo e disastro aereo. Per l’accusa il velivolo cadde per una manovra sbagliata e una «condotta spericolata» da parte del pilota che avrebbe anche violato le istruzioni ricevute. Riammesso al volo, Pozzoli «è addirittura stato premiato con due promozioni – ha sempre lamentato il fratello della vittima – Prima a maggiore e poi a tenente colonnello, proprio mentre era in corso il processo».

Su quanto accaduto ieri alle pendici dell’Etna è in corso un’indagine da parte dei carabinieri della compagnia di Randazzo coordinati dalla procura di Catania. In una nota della protezione civile regionale divulgata ieri pomeriggio si legge che «potrebbe essersi trattato di un improvviso guasto tecnico». Intanto, continuano le ricerche da parte di corpo forestale, protezione civile e vigili del fuoco che stanno utilizzando anche i droni. E, senza che sia ancora stata comunicata l’ufficialità del decesso delle due vittime – perché i corpi non sono stati ritrovati – cominciano ad arrivare i primi messaggi istituzionali di cordoglio. «Sono vicino alle famiglie e ai colleghi di lavoro colpiti da questa tragedia – si legge in un comunicato del presidente della Regione Renato Schifani – Esprimo profondo cordoglio per la morte dei due piloti impegnati insieme ai nostri uomini e donne del corpo forestale della regione e della protezione civile in attività di prevenzione e spegnimento incendi sull’Etna».


Dalla stessa categoria

I più letti

Sospese ieri sera con l’arrivo del buio, sono riprese questa mattina intorno alle 7 a monte Calcinera, sull’Etna nel territorio di Linguaglossa (in provincia di Catania) le ricerche dei due piloti che ieri pomeriggio erano a bordo del canadair 28 precipitato durante un’operazione di spegnimento di un incendio nella zona. Stando a quanto ricostruito finora […]

Sospese ieri sera con l’arrivo del buio, sono riprese questa mattina intorno alle 7 a monte Calcinera, sull’Etna nel territorio di Linguaglossa (in provincia di Catania) le ricerche dei due piloti che ieri pomeriggio erano a bordo del canadair 28 precipitato durante un’operazione di spegnimento di un incendio nella zona. Stando a quanto ricostruito finora […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]