Si salvi chi può…Bologna e Palermo, che si affrontano domani alle 12,30 nell’ottava giornata di campionato, viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda. La posizione in classifica è diversa (i rosanero, con 7 punti, sono fuori dalla zona retrocessione mentre i felsinei occupano l’ultimo posto a quota 3) ma l’attualità delle due squadre presenta diverse analogie. Il principale punto di contatto tra le due realtà riguarda gli allenatori. Sia Delio Rossi (grande ex di turno) sia Iachini sono costretti a vincere o quanto meno a fare punti per dare nuova linfa alle rispettive squadre e, a titolo personale, per consolidare la propria panchina. Il presidente Zamparini, sul fronte rosanero, ha ribadito la fiducia nei confronti del tecnico marchigiano («E’ stato il mio capitano a Venezia, lo stimo come uomo e sul mercato non ci sono elementi migliori. Ha analizzato i problemi e li risolverà») ma la sensazione è che, come sempre, saranno i risultati ad emettere il giudizio definitivo. Sarà il campo a dire se il Palermo è uscito dal tunnel della crisi e se il ritiro di Gradisca d’Isonzo, località del Friuli dove i rosa hanno preparato in questi giorni la sfida del Dall’Ara, ha sortito gli effetti sperati.

Il parallelismo tra le panchine pericolanti di Rossi e Iachini non è l’unica similitudine tra il neopromosso Bologna e il Palermo. Si tratta, ad esempio, di due squadre ringiovanite e che in questo primo segmento della stagione non hanno avuto un grande feeling con la vittoria (i rosanero hanno conquistato l’intera posta in palio due volte, invece i felsinei hanno ottenuto un solo successo a fronte di 6 sconfitte nelle prime sette giornate) complice il momento delicato dei due punti di riferimento offensivi: Destro e Gilardino. La voglia di riscatto dell’attaccante rossoblù, ancora a secco in questo campionato con la sua nuova squadra, è la stessa del bomber rosanero. L’auspicio di Iachini e dei compagni è che il gol realizzato contro la Roma abbia sbloccato l’ex nazionale azzurro e che la sosta abbia accelerato il suo processo di crescita in termini di condizione. Un Gilardino al top è una risorsa preziosa per il Palermo soprattutto per il contributo di esperienza che darebbe ad un gruppo con una delle età medie più basse del campionato. Un gruppo che, dopo quattro sconfitte consecutive, domani si troverà davanti al primo vero bivio della stagione. Anche se parlare di scontro-salvezza all’ottava giornata è prematuro, certamente il match del Dall’Ara può essere visto come un crocevia, uno snodo che in un verso o nell’altro può orientare anche dal punto di vista psicologico il cammino della squadra.

«Il Bologna ha ottimi giocatori e un allenatore molto bravo come Delio Rossi che ha fatto un ottimo lavoro anche nella scorsa stagione – ha spiegato ai microfoni di Sky Sport Iachini alla vigilia del match contro gli emiliani – la loro squadra è stata amalgamata negli ultimi giorni di mercato e ora deve trovare i giusti equilibri. Noi l’affronteremo con il piglio giusto». Nonostante i risultati negativi, con il presidente c’è piena sintonia: «Zamparini sa come lavoriamo ormai da due anni e in virtù di questo si porta delle certezze sul nostro operato. C’è stima reciproca».
Per il match di domani, il tecnico rosanero sembra orientato a rispolverare il modulo-base (3-5-1-1) affidandosi ai giocatori più esperti. In quest’ottica vanno inquadrate le candidature del difensore Vitiello, favorito nel ballottaggio con Struna, e del regista Maresca, pronto ad esordire dal primo minuto in questo campionato.