Nonostante le ordinanze che vietavano l'accensione dei fuochi d'artificio, nel territorio etneo ci sono stati diversi feriti. A riportare conseguenze più gravi un soggetto che si trova nel reparto Chirurgia dell'ospedale catanese. A Messina in tre in ospedale
Botti, uomo ferito alla mano. Si trova al Cannizzaro Bambino di 2 anni è stato ustionato da un petardo
Nonostante le ordinanze che vietavano l’accensione dei fuochi d’artificio, nel Catanese si è assistito, un po’ ovunque agli spari dei botti per salutare l’arrivo del nuovo anno. L’accensione dei fuochi e i colpi di pistola a salve hanno fatto registrare diversi feriti. Le conseguenze più serie sono quelle riportate da un 46enne di Catania che ha subito un trauma da scoppio di petardo con ferita alla mano sinistra. L’uomo è stato ricoverato in Chirurgia plastica.
Ferito alla mano da un petardo anche un 37enne della provincia, che è stato medicato e poi ha preferito tornare a casa. A riportare piccole ustioni a una mano dovute all’utilizzo di un petardo è stato un bambino di due anni, che dopo le cure è stato dimesso. Un colpo di pistola a salve ha ferito alla mano un 50enne dell’Acese: anche in questo caso l’uomo è stato medicato e dimesso. Al Pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro si sono anche rivolti un 52enne e una minore, in stato di ebbrezza per eccesso di alcol. Nel bilancio relativo alle conseguenze sui botti di Capodanno nel Catanese, i carabinieri sono intervenuti a Riposto insieme al nucleo artificieri dopo che sono stati rinvenuti in strada tre botti, nello specifico tre cipolle di grosse dimensioni, che erano inesplose. Dopo averli prelevati sono stati messi in sicurezza per evitare esplosioni improvvise.
Nel Messinese, tre persone sono rimaste ferite alla mano per il lancio di fuochi di artificio la scorsa notte. Tutte in modo non grave mentre utilizzavano dei petardi: una persona di 53 anni a Sant’Agata di Militello e due di 40 e 25 anni a Messina. Si sono recati negli ospedali per essere medicate. Anche a Palermo il bilancio è di tre feriti. Il più grave è un giovane di 23 anni che si è rivolto al Pronto soccorso dell’ospedale Civico con la mano gravemente ferita dall’esplosione di un petardo. Il 23enne è anche risultato positivo al Covid19. Il ferito è stato ricoverato nel reparto di chirurgia plastica e rischia di perdere alcune dita. Altri due feriti leggeri all’ospedale Villa Sofia con qualche ustione alle mani per lo scoppio di petardi.