I fatti risalgono allo scorso 15 agosto. Due uomini e due donne hanno giustificato dicendo che l'acqua della doccia era fredda. Aggredito anche il bagnino che difendeva l'uomo. Adesso sono accusati di odio raziale
Capaci, in quattro aggrediscono un uomo del Gambia Preso anche a testate: «Ammazza ‘stu turcu a lignate»
Due uomini e due donne sono stati indagati per aver commesso il fatto per futili motivi e odio raziale. Questa l’ulteriore accusa del questore per un gruppo di persone che lo scorso Ferragosto, in un lido di Capaci, hanno aggredito un uomo proveniente dal Gambia e il bagnino che lo difendeva. Per questo motivo erano già stati indagati per lesioni personali. Nei loro confronti, adesso il questore ha deciso di applicare il Daspo Willy, che aggrava le pene nei casi di violenza dovuta a rissa. La lite è iniziata con gli insulti verso l’uomo perché l’acqua delle docce era troppo fredda. A questo si aggiungevano le offese. Uno degli aggressori, nel tentativo di aizzare i presenti, ha gridato «ammazza ‘stu turcu a lignate».
Così, le due coppie di palermitani hanno aggredito con pugni in faccia e testate anche il bagnino intervenuto in difesa del collega di lavoro che tentava di fuggire in spiaggia tra gli ombrelloni dei villeggianti. Gli aggressori, aiutati da altri amici, hanno danneggiato il chiosco, frantumando i pannelli in plexiglass, nell’intento di raggiungere è picchiare il ragazzo: «Dobbiamo prendere u turchiceddu», gridavano.
La situazione è degenerata al punto che il proprietario del lido insieme agli altri dipendenti sono stati costretti a chiudere i locali. Il giovane bagnino ha riportato un trauma cranico giudicato guaribile in 20 giorni. Ai due uomini e alle due donne palermitane, per motivi di sicurezza, è stato anche fatto divieto di avvicinarsi agli stabilimenti balneari e numerosi locali pubblici presenti sul litorale di Capaci, anche per tutta la prossima estate sino al termine dell’anno 2022.