Antonio Paladino e Massimiliano Longo sono accusati di essere al vertice di un sistema criminale che avrebbe concesso loro di arricchirsi e ai clienti di estinguere i debiti. Il primo l'anno scorso era stato arrestato nell'operazione Fake Credits
Maxi-sequestro ai commercialisti etnei Paladino e Longo Accusati di truffa in materia di compensazione dei debiti
Abitazioni, negozi, magazzini, fondi rustici, terreni agricoli e un’autovettura di lusso tra Sicilia, Lombardia e Lazio. È ciò che la guardia di finanza ha sequestrato al commercialista e presidente dell’associazione Confime Antonio Paladino e a Massimiliano Longo, ritenuto al vertice dello studio Fla. Il provvedimento, emesso dal tribunale di Catania, riguarda beni per un valore complessivo di 7,5 milioni di euro.
Paladino e Longo, entrambi noti commercialisti etnei, avrebbero orchestrato un sistema illecito che coinvolgeva anche anche professionisti e legali rappresentanti di società con sedi in tutta Italia. I due avrebbero strumentalizzato lo strumento della compensazione dei debiti nei confronti dell’Erario, consentendo alle società di effettuare l’acquisto di crediti vantati da altri; in realtà questi ultimi sarebbero stati creati dal nulla perché legati a operazioni in tutto o in parte inesistenti.
«La somma pagata dalla società acquirente per il credito fittizio rappresentava, in tutto o in parte, il guadagno dell’associazione per delinquere», spiegano gli investigatori. I crediti erariali gestiti ma ritenuti inesistenti ammontano a 9,5 milioni di euro. Per Paladino – coinvolto nelle prime fasi della costituzione di Sigi, la società che ha acquisito il Catania Calcio nel 2020 – e Longo sono accusati anche di truffa nei confronti degli imprenditori che avevano acquistato i crediti, convinti della loro esistenza. Questo nel dettaglio i beni sequestrati: nove abitazioni, site a Catania; nove immobili destinati a negozi e magazzini, a Catania, Brescia e Roma; fondi rustici terreni agricoli, unitamente ai relativi fabbricati a uso abitativo, presenti a Carlentini e Ragusa; un’autovettura marca Jaguar, modello F-PACE; quote di partecipazione in cinque società, aventi a sede a Catania; disponibilità finanziarie su diversi conti correnti.
Aggiornamento del 14/10/2022 ore 17.51
Si comunica che la posizione di Massimiliano Longo, nell’ambito del caso Paladino, è stata archiviata in data 11/08/2021 per infondatezza della notizia di reato.