Dopo la revoca della prima gara, per una serie di sviste nella preparazione del bando, la Protezione civile ha indetto una nuova procedura. Venticinque gli inviti partiti, a cui hanno risposto sette aziende. Tra le quali anche quella dell'editore di Novella 2000
Covid, Regione ci riprova con la fornitura di test rapidi Aumentano i pretendenti per l’appalto da sette milioni
All’indomani dell’inizio dello screening di chi arriva in Sicilia per trascorrere le festività natalizie, riparte la gara d’appalto per la fornitura di un milione e mezzo di tamponi rapidi. Due terzi di tipo rinofaringeo, il resto salivare. La procedura, che in principio avrebbe dovuto riguardare il doppio di test e che vale sei milioni e 750mila euro, era stata indetta già una prima volta a inizio novembre e poi annullata dalla Protezione civile. All’origine della decisione una lunga serie di sviste nella formulazione del bando di partecipazione.
Archiviato lo scivolone, gli uffici regionali hanno avviato l’iter per una nuova procedura, partendo dalla lista delle 21 imprese che erano state già invitate in un primo tempo. In quell’occasione a rispondere alla lettera erano state soltanto tre società, tra le quali anche la European Network Tlc, società che edita una serie di riviste, tra le quali Novella 2000. La nuova lista di inviti è stata estesa a 25 aziende, che hanno avuto poco più di una settimana per preparare i plichi virtuali, recuperare i campioni da sottoporre alla commissione di gara e formulare un’offerta. Con la possibilità di scegliere di partecipare a entrambi i lotti oppure a uno soltanto.
La prima seduta di gara si è svolta mercoledì scorso. A partecipare, stavolta, sono state sette società: Siemens Healthcare, Alpha Pharma Service, Pikdare, Nexus, Medical Systems, Charming Europe e la già citata European Network Tlc, di Andelko Aleksic. La commissione ha iniziato a esaminare la documentazione amministrativa dei partecipanti, decidendo di chiedere delucidazioni a Siemens Healthcare e Medical System sull’eventuale «sussistenza di rapporti di controllo societario o collegamento» tra le due imprese. Mentre per la società di Aleksic è emersa la mancanza della campionatura. A riguardo, il delegato della società ha specificato che i prodotti offerti alla Protezione civile sono quelli «già inviati per la precedente procedura negoziata». La commissione di gara, tuttavia, al momento non è riuscita a verificare le dichiarazioni della European Network Tlc. Il soccorso istruttorio è stato avviato – per le ditte era possibile fornire i chiarimenti fino a ieri – anche per Alpha Pharma Service e Charming Europe.
Il lavoro della commissione riprenderà questa mattina. Al momento, ciò che si può dire è che tutte le sette imprese partecipanti hanno presentato offerta per i tamponi rinofaringei, mentre a contendersi la fornitura di quelli salivari sono soltanto la Pikdare e la European Network Tlc.