Quattro di loro sono finiti in carcere, tre agli arresti domiciliari. L'operazione dei carabinieri è il frutto di una articolata indagine che prende le mosse da un arresto in flagranza di reato effettuato a inizio 2018
Spaccio nell’hinterland palermitano In manette sette persone a Capaci
Stretta contro lo spaccio nell’hinterland palermitano. Nella notte sette persone sono finite in manette: quattro in carcere e tre agli arresti domiciliari, con l’accusa a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti.
L’indagine, condotta dai carabinieri di Capaci e coordinata da un gruppo di sostituti e diretta dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca, è scaturita dall’arresto in flagranza di reato di uno degli indagati nel febbraio del 2018, per detenzione ai fini di spaccio di 34 dosi di cocaina.
L’attività investigativa condotta e sviluppata tra febbraio 2018 e novembre 2019 attraverso intercettazioni telefoniche e numerosi servizi osservazione e pedinamento, è stata incentrata sull’individuazione delle persone coinvolte nell’illecita attività di spaccio nei Comuni di Capaci, Isola delle Femmine e Carini, e ha consentito di arrestare in flagranza di reato due soggetti e denunciarne altri quattro.
È stata accertata anche una continua fornitura e attività di spaccio in capo agli indagati, i quali operavano in maniera itinerante, con una fitta e abituale clientela di acquirenti di cocaina, hashish e marijuana. della consorteria quale soggetto titolare di poteri decisionali.