Trafficanti di droga e pusher col reddito di cittadinanza Tra chi percepiva il sussidio anche nipote di Santapaola

C’è il nipote del boss, il cantante neomelodico, ma anche la coppia che dal corso Indipendenza seguiva gli affari nel cuore di San Cristoforo, la vicina di casa pratica di social network, e poi una sfilza di corrieri che dalla Campania arrivavano a Catania. Se invece che un’ordinanza del tribunale fosse un copione teatrale, l’elenco di nomi che accompagna l’inchiesta Shoes garantirebbe una storia ricca di sfaccettature. Un microcosmo di anime che si muovono sullo sfondo, lasciando in primo piano le partite di cocaina, crack, marijuana. All’occorrenza indicate con nomi di scarpe, magliette ma anche pneumatici. Ma a legare i destini di buona parte delle persone arrestate dalla guardia di finanza nei giorni scorsi è anche un altro aspetto: il reddito di cittadinanza

Stando a quanto risulta a MeridioNews, sono 12 su 25 quelli risultati inseriti nel database dell’Inps in cui sono contenuti i nominativi dei beneficiari del sussidio statale. Tra loro c’è Alfio Maggiore, noto negli ambienti musicali neomelodici con il nome d’arte Graziano. Ritenuto dalla procura uno degli uomini di fiducia di Giuseppe Vasta – il broker del narcotraffico catanese conosciuto come Bakù, in omaggio alla piazza di spaccio di Scampia -, Maggiore già l’anno scorso era stato arrestato insieme ad altri familiari, con l’accusa di essere coinvolto in un traffico di droga dal Sudamerica. A vedersi ricaricata ogni mese la prepagata ideata dal governo per contrastare la povertà erano anche i campani Nello Marijuana – all’anagrafe Catello Gargiulo -, i fratelli Maurizio e Fortunato Vitale, e Antonio Pane

Erano loro a occuparsi del reperimento della cocaina, venduta anche a 33mila euro al chilo. «Di meno non riesco», si giustificava Gargiulo con Vasta. Il quale dal canto suo, a febbraio 2017, faceva notare come il mercato risentisse anche delle iniziative intraprese ad altre latitudini. «Gli amici nostri, quelli un po’ più sopra di me e più sotto di te – diceva Bakù a Nello Marijuana – hanno rovinato tutto». Cartina geografica alla mano, per gli inquirenti non ci sono dubbi: i due facevano riferimento alla concorrenza aggressiva dei calabresi. A fare la spola tra Catania e Castellammare di Stabia, per conto di Vasta, era il 45enne Agatino Ventimiglia. Anche il suo nome, così come quelli di Giovanni Papa e Cristoforo Crisafulli a cui competeva lo smercio della droga arrivata a Catania, è stato segnalato all’Inps per la sospensione del reddito di cittadinanza.

La misura economica, rivendicata dal Movimento 5 stelle come un successo indipendentemente da falle gestionali e furberie varie, è risultata appannaggio anche di diversi componenti del gruppo che faceva capo a Sebastiano Sozzi. Il 37enne, che dai domiciliari monitorava l’andamento degli affari in via Alagna, è risultato tra i percettori del reddito di cittadinanza. Insieme a lui anche la moglie Silvana Mirabella e la vicina di casa Francesca Patrocelli. Le due donne sono accusate di avere avuto un ruolo nella gestione dei rifornimenti delle piazze. Cristofaro Fuselli e il figlio Antonino si occupavano della vendita ai clienti. Dei due solo il primo è risultato avere il reddito.

L’ultimo dei nomi segnalati all’Inps è quello del giovane Salvatore Amato, nipote di Turi Amato, boss un tempo alla guida del clan Ottantapalmi e marito di Grazia Santapaola, cugina del capomafia Nitto. A lei – e non solo – andava garantito il mantenimento anche con un altro tipo di welfare. Soldi da reperire mensilmente per mogli e parenti dei detenuti. Non importava come.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]