I carabinieri lo hanno atteso all'uscita dell'ufficio, dopo l'ennesima visita indesiderata alla vittima che, nei mesi scorsi, gli aveva fatto avere il reddito di cittadinanza. Alessio Virgillito si trova adesso in carcere, il suo arresto è stato convalidato
Estorce denaro e aggredisce il gestore di un Caf Flagranza e manette per 35enne a Misterbianco
Aveva forse scambiato un Centro di assistenza fiscale di Misterbianco per un bancomat. I carabinieri della locale tenenza hanno arrestato il 35enne Alessio Virgillito, pregiudicato di Motta Sant’Anastasia, con l’accusa di estorsione continuata. I militari hanno potuto beccarlo in flagranza grazie alla denuncia del gestore del Caf, da un anno nella morsa dell’arrestato. L’ultimo grave episodio era stato un violentissimo pugno in faccia che Virgillito avrebbe mollato all’uomo perché il reddito di cittadinanza aveva smesso di essergli addebitato. Proprio la pratica per fargli avere il sussidio del governo nazionale aveva creato il rapporto tra i due.
Dieci mesi dopo Virgillito si è ripresentato alla porta del gestore pretendendo, con modalità «energiche e inequivocabili», i soldi di cui era in possesso in quel momento – 620 euro – per «aiutare un amico in difficoltà economiche, da poco scarcerato». La vittima ha ceduto, nella speranza che le cose si risolvessero da sole. Due mesi dopo, invece, l’aggressione culminata nel pugno. Poi, nei giorni successivi, anche su Whatsapp sarebbero proseguite le richieste economiche di ulteriori cinquecento euro. A quel punto il gestore ha chiamato le forze dell’ordine che, in seguito, hanno teso una trappola a Virgillito.
All’ennesima visita al Caf, il gestore gli ha consegnato dieci banconote da cinquanta euro. Appena uscito dall’ufficio, però, l’uomo è stato ammanettato. Adesso si trova nel carcere di piazza Lanza a Catania, l’arresto è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari.