Il provvedimento è stato notificato dalla Digos di Catania. Oltre al deputato regionale sono coinvolte altre persone, per vicende legate alla campagna elettorale di un anno e mezzo fa. Si tratta della seconda inchiesta sull'onorevole di Italia viva
Indagato Luca Sammartino, tremano i renziani Avviso di garanzia per le elezioni Politiche 2018
Un avviso di conclusione delle indagini è stato notificato dalla Digos di Catania al deputato Ars di Italia viva Luca Sammartino. Il politico, recordman delle preferenze alle elezioni regionali del 2017, è indagato assieme ad altre persone – poco meno di una decina – dalla Procura etnea per fatti legati alle Politiche del 2018 e alla campagna elettorale che le ha precedute. Un anno e mezzo fa, l’onorevole catanese era candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Misterbianco. Al Senato, a Catania, era invece candidata la sua principale compagna di avventura politica Valeria Sudano.
Sammartino ottenne, in quella circostanza, da rappresentante del Pd in quel collegio, oltre 16mila voti. Che però non gli bastarono per andare a Montecitorio. Valeria Sudano, invece, risultò eletta e strappò il seggio che tutt’ora detiene a Palazzo Madama, anche lei in prima fila tra i renziani.
«Anche questa volta sono sereno del mio operato e dimostrerò la mia estraneità ai fatti che mi vengono contestati nelle sedi competenti – è il commento di Sammartino, affidato nel primo pomeriggio a un comunicato – Sono fiducioso nel lavoro della magistratura a cui va il mio rispetto per la funzione che svolge all’interno delle istituzioni democratiche. Affronto con assoluta tranquillità questa vicenda».
L’avviso di conclusione indagini, contestuale all’avviso di garanzia, notificato ieri segna per Sammartino la seconda indagine legata a vicende elettorali: a giugno 2019 per lui è arrivata l’archiviazione a proposito del caso degli anziani al voto nella casa di cura Maria Regina di Sant’Agata Li Battiati. A sollevare il caso fu il figlio di una 88enne, «inabile alla firma», che però venne portata a esprimere la propria posizione politica nel seggio speciale della struttura privata. In quel caso, le consultazioni elettorali in oggetto erano le Regionali 2017.
Due anni fa, Sammartino sancì a suon di preferenze il suo ruolo di primo piano nella politica siciliana. I 32mila voti ottenuti in Sicilia lo incoronarono reuccio dell’Ars nonché attore di primo piano del Partito democratico, cui aveva aderito nel 2015 confluendo assieme l’intero movimento centrista Articolo 4. L’esperienza dem si è conclusa nelle scorse settimane, con l’evento in pompa magna alle Ciminiere di Catania, alla presenza di Matteo Renzi. Sammartino e la area si sono aggregati a Italia viva, la neonata creatura dell’ex presidente del Consiglio. L’obiettivo sarebbe la candidatura proprio di Sammartino a governatore della Regione Siciliana.